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BYOD a scuola: si o no? Due giorni di convegno a Ceccano e Cassino

Pubblicato il 16 December 2016

Smartphone e tablet in classe per fare didattica in modo nuovo e stimolante: strumenti utili o deterrenti per lo studio?

A questa ed altre domande hanno cercato di rispondere gli esperti convocati al convegno tenutosi il 15 Dicembre presso il Liceo di Ceccano e il 16 Dicembre presso il Liceo Varrone di Cassino.

Questi due Istituti, entrambi connessi alla rete GARR, hanno scelto ormai da diverso tempo di utilizzare la metodologia BYOD: ogni studente porta con sè il proprio pc, tablet e smartphone e, collegandosi alla rete GARR può utilizzare le classi virtuali dei docenti, fare ricerche in tempo reale durante le lezioni, visionare filmati didattici, partecipare a tutte quelle attività didattiche che richiedono la rete Internet.

Ai relatori sono stati presentati i risultati di un sondaggio in corso in questi giorni tra gli studenti delle due scuole sull'utilizzo, appunto, dello smartphone nella didattica. Durante il convegno le due scuole sono state collegate tra loro ed esercitazioni programmate sono state svolte contemporanemente nelle due sedi di Ceccano e Cassino.

Tra i partecipanti al convegno, Valter Lanciotti – MIUR; Piero Malandrucco, dirigente USP Frosinone; Alberto Marinelli, docente di comunicazione Università La Sapienza Roma; Stefania Farsagli, coordinatrice formazione PNSD Lazio; Noemi Fiorini, dirigente scolastico; Filomena De Vincenzo, dirigente scolastico; Valeria Verrastro, dipartimento Scienze umane, Università di Cassino; Concetta Senese, dirigente scolastico; Stefano Cavese, esperto di reti informatiche; Damiano Pizzuti, presidente Ac Sirio. Per GARR ha partecipato Gabriella Paolini, responsabile Training e e-learning.

  • La registrazione dell’evento è disponbile qui.