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Piano nazionale per le scuole. Il ruolo di GARR

Pubblicato il 20 Maggio 2020

Nella riunione del 5 maggio 2020 del Comitato Banda Ultra Larga (CoBUL), presieduta dalla Ministra dell’Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione Paola Pisano, è stata sbloccata la somma di 400 milioni di euro per interconnettere oltre 32.000 sedi di istituti scolastici con un collegamento a banda ultralarga.

Il CoBUL è un comitato interministeriale cui partecipano la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero per lo Sviluppo Economico, il Ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie, il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Ministero per il Sud e la coesione territoriale, il Ministero per la Pubblica Amministrazione e il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, con lo scopo di favorire la rapida attuazione del Piano strategico per la Banda Ultra Larga.

Il piano nazionale per il collegamento in rete delle scuole italiane è indirizzato a 32.213 sedi (o plessi) di istituti scolastici (81,4% del totale) e la capacità di connessione prevista è fino a 1 Gbps con una banda garantita di 100 Mbps. La definizione e realizzazione del progetto è affidata ad Infratel Italia, società in house del Ministero dello Sviluppo Economico, del gruppo Invitalia ed alle società regionali specializzate nelle infrastrutture digitali. Ai lavori del tavolo tecnico istituito per individuare le migliori soluzioni da adottare è stato chiamato a partecipare anche GARR, in virtù delle sue competenze scientifiche e tecnologiche e della comprovata esperienza pluriennale in attività di progettazione e realizzazione di infrastrutture di rete complesse, non solo di università ed enti di ricerca, ma anche di circa 150 scuole (senza contare quelle interconnesse tramite altri soggetti che operano a livello territoriale).

Con l’obiettivo di contribuire a definire un modello tecnicamente adeguato per il collegamento degli istituti scolastici, GARR ha presentato un piano strategico a lungo termine e sostenibile nel tempo, nel quale ha indicato il ruolo che la propria infrastruttura di rete potrebbe svolgere nel progetto: quello di dorsale (backbone network), in grado di interconnettere i punti di raccolta regionali dei plessi scolastici ai nodi della rete GARR (PoP, Point of Presence) già presenti sul territorio nazionale, opportunamente potenziati, per trasportare il traffico generato dalle scuole.

La dorsale di rete GARR potrebbe fornire alle scuole il transito del traffico verso Internet e verso il sistema mondiale delle reti della ricerca. La rete GARR è infatti interconnessa, tramite la dorsale delle reti di ricerca europea GÉANT, alle istituzioni operanti nel campo dell’istruzione, della ricerca, della cultura e della conoscenza di tutto il mondo. Come per tutti gli altri enti connessi alla propria rete, GARR è in grado di garantire anche alle scuole le caratteristiche di neutralità, simmetria, bassa latenza e altissima capacità. La proposta presentata da GARR è disponibile online per la consultazione.

GARR, per le sue finalità istituzionali, non ha scopo di lucro, pertanto i costi previsti per la partecipazione al progetto sono solo quelli vivi, necessari per il potenziamento degli apparati, dei PoP e della struttura di gestione tecnica e operativa.

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