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Si chiude TNC25: appuntamento a Helsinki nel 2026

Pubblicato il 17 Giugno 2025

Con oltre 900 partecipanti da più di 72 Paesi, TNC25, ospitata a Brighton dal 10 al 12 giugno, si è chiusa come l’edizione più partecipata di sempre della principale conferenza internazionale sul networking per la ricerca e l’istruzione.

Organizzata da GÉANT con il supporto della rete britannica Jisc, la conferenza è stata ricca di contenuti, entusiasmo e partecipazione globale.

Il tema scelto per quest’anno, “Brighter Together”, ha guidato dibattiti e confronti sull’importanza della collaborazione internazionale e interdisciplinare, favorendo un dialogo aperto sulla costruzione di un futuro digitale più inclusivo e sostenibile. Come ha ricordato uno speaker della rete sudafricana: We are greater than us, insieme siamo più grandi di noi stessi.

L’intelligenza artificiale è stata protagonista assoluta, con interventi che ne hanno esplorato l’impatto in settori diversi, dalla formazione alla gestione delle reti. Ampio spazio anche alla cybersecurity, affrontata sia dal punto di vista tecnologico sia umano, con simulazioni e strategie per contrastare il cosiddetto “fattore umano”, spesso vulnerabile a tecniche di social engineering e truffe sempre più sofisticate. Tra i temi centrali anche optical networking, cavi sottomarini, VPN, trust and identity, federazioni di identità digitali e soluzioni sostenibili per il futuro delle infrastrutture.

La comunità italiana dell’istruzione e della ricerca ha avuto un ruolo attivo in diversi ambiti del programma. Giuseppe Aceto, dell’Università di Napoli Federico II, ha presentato il progetto MANANA, dedicato al monitoraggio del traffico di rete generato dalle app mobili. Diversi anche gli interventi GARR: Matteo Colantonio e Filippo Landini sono intervenuti il 9 giugno in due importanti incontri tecnici su network automation e sulla piattaforma Workflow Orchestrator, Mario Di Lorenzo ha partecipato al 50° REFEDS Meeting con un intervento sulla Federazione IDEM GARR AAI, mentre Davide Vaghetti ha preso parte a più sessioni dell’eduGAIN Town Hall, illustrando anche il pilot sulla OpenID Federation.

Gli speaker hanno offerto riflessioni di ampio respiro. Jess Auerbach Jahajeeah, dell’Università di Cape Town, ha parlato di reti come metafora e strumento per comprendere le sfide del nostro tempo, toccando temi come digital divide, giustizia ambientale e bias dell’AI. Particolarmente toccante l’intervento di Tetiana Preobrazhenska, della rete accademica ucraina URAN, che ha raccontato il valore del supporto ricevuto dalla comunità GÉANT durante la guerra, con un forte richiamo all’estensione di questo modello di solidarietà digitale anche ad altre aree a rischio.

Durante la plenaria di apertura sono stati consegnati i riconoscimenti annuali: il GÉANT Community Award è andato a Ronan Byrne, CEO della rete irlandese Heanet, mentre la Medaglia Vietsch è stata assegnata a Cathrin Stöver per il suo impegno nel supportare le infrastrutture accademiche in contesti complessi, come la rete URAN in Ucraina.

Il Community Hub ha ospitato sessioni partecipate su innovazione, finanziamenti agili, futuro delle reti NREN, open science e servizi NOC, confermandosi un punto d’incontro vivo e concreto per l’intera comunità. Il messaggio emerso da ogni sessione è stato chiaro: solo con una forte collaborazione internazionale sarà possibile affrontare con successo le sfide tecnologiche, ambientali e sociali del presente e del futuro.

TNC25 si conclude con una comunità più unita e determinata, consapevole che la costruzione di reti resilienti, sicure e sostenibili è una sfida che richiede l’impegno collettivo. L’appuntamento è ora per la prossima edizione, TNC26, che si terrà a Helsinki dall’8 al 12 giugno 2026, ospitata dalla rete finlandese CSC.

Per rivedere tutte le presentazioni:

vai al sito di TNC25