Cybersecurity month: l’esperienza dei GARR Security Days
I GARR Security Days 2025 si sono tenuti il 6-7 ottobre a Roma e hanno offerto alla comunità della ricerca e dell’università un’occasione concreta di confronto sui temi più urgenti in ambito di sicurezza informatica e gestione delle identità digitali.
Partecipazione e rappresentanza
All’edizione di quest’anno hanno partecipato persone provenienti che hanno rappresentato la varietà della comunità GARR: tra università, centri di ricerca e comunità biomedica. Questa varietà ha permesso di garantire uno scambio ricco e trasversale di esperienze e punti di vista tra gli attori della ricerca.
Temi al centro dell’evento
Il programma delle due giornate ha affrontato temi fondamentali come le novità normative, in particolare la direttiva NIS2, le strategie operative per rafforzare la sicurezza nelle reti e nella supply chain, la gestione e l’evoluzione delle identità federate, l’applicazione di intelligenza artificiale e machine learning in ambito cybersecurity, la gestione degli incidenti, l’analisi delle minacce, la formazione e l’awareness (consapevolezza). Le sessioni plenarie e parallele hanno permesso di declinare questi temi sia in contesti tecnici che strategici, con un approccio fortemente collaborativo.
Come sono stati i Security Days? Lo abbiamo chiesto ai partecipanti
Le interviste ai partecipanti hanno restituito il senso di impegno e la condivisione che hanno caratterizzato l’evento. Per Simon Pietro Romano (Università Federico II di Napoli), i Security Days rappresentano un’occasione unica di condivisione e crescita collettiva, confermando l’importanza di creare spazi in cui scambiare esperienze e competenze e non sentirsi soli nell’affrontare le sfide quotidiane della cybersecurity.
Nicolò Thei (Università di Pavia) ha sottolineato il valore dell’evento come momento di scambio tra esperti, approfondendo l’uso di intelligenza artificiale e machine learning per anticipare le minacce e analizzare casi d’uso concreti, oltre alla gestione degli incidenti nel GARR‑CERT.
Per Davide Vaghetti (GARR), l’evento è stato l’occasione per rafforzare la connessione tra i professionisti della cybersecurity e gettare le basi di una comunità della sicurezza ancora formalmente inesistente, con focus su identità digitali, autenticazione, autorizzazione e framework di risposta agli incidenti.
Un’occasione per guardare avanti insieme
I GARR Security Days non sono stati solo un momento tecnico, ma anche un’occasione per rafforzare i legami tra gli attori della ricerca, stimolare la diffusione di soluzioni interoperabili e sostenibili e costruire una cultura condivisa della sicurezza digitale. In un panorama in continua evoluzione e nel contesto del Mese europeo della cybersecurity, eventi come questo contribuiscono a consolidare resilienza e collaborazione collettiva all’interno della comunità della ricerca.
Approfondimenti
Da GARR.tv
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