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Enti e sedi collegate

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Enti e sedi collegate | selezione

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    Claudia Battista

    Il Direttore, nominato dal Consiglio di Amministrazione, ha la responsabilità operativa e gestionale del Consortium GARR.

    Claudia BattistaClaudia Battista ha conseguito la laurea in Fisica all'Università di Roma Sapienza nel 1987, con una tesi sperimentale presso i laboratori nazionali di Frascati dell'INFN.

    Fin da allora si è occupata di reti di trasmissioni dati, partecipando attivamente alla progettazione e realizzazione della prima rete Rete GARR e delle sue evoluzioni, ed assumendo nel tempo il ruolo di vicedirettrice e di coordinatrice del Dipartimento Network.

    Tra il 2013 e il 2016 ha coordinato il progetto di potenziamento strutturale GARR-X Progress, che ha attivato un’infrastruttura di rete interamente in fibra ottica e basata su tecnologie di networking all’avanguardia, nelle quattro Regioni della Convergenza. Ha coordinato la partecipazione del GARR ai progetti per la realizzazione ed evoluzione della rete della ricerca europea GÉANT e ai progetti per la realizzazione della rete di interconnessione delle reti accademiche e di ricerca dei paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo (EUMEDConnect). È stata fino ad oggi Vice Rappresentante (Deputy) per la rete GARR negli organi societari della GÉANT Association (in precedenza in quelli di TERENA e DANTE), l’associazione delle Reti della Istruzione e della Ricerca in Europa che promuove e coordina attività di ricerca e sviluppo relative alle tecnologie di rete e al loro dispiegamento nell’ambiente accademico e di ricerca e che decide le strategie di sviluppo e di gestione della rete europea GÉANT.

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    Alessandra Petrucci

    Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università degli Studi di Firenze dal settembre 2021, si è laureata in Ingegneria civile a Firenze, dove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Statistica applicata.

    Alessandra Petrucci - C.d.A. Consortium GARR Ricercatrice dal 1997 di Statistica presso la Facoltà di Scienze politiche "Cesare Alfieri", è diventata nel 2002 docente associata di Statistica presso la Facoltà di Psicologia. Dal 2015 è professoressa ordinaria di Statistica sociale presso il Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni “Giuseppe Parenti”. Nell’Ateneo fiorentino è stata componente del Consiglio di Amministrazione (2013-2016) e, dal 2016, direttrice del Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni “Giuseppe Parenti” e membro del Senato Accademico.

    È stata dal 2007 al 2014 componente del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) per l’area delle Scienze economiche e statistiche. Ha avuto l’incarico di presidente della Conferenza dei direttori dei Dipartimenti delle Scienze economiche e statistiche nel biennio 2019-2020 e di presidente del Comitato consultivo dell'ANVUR dal 2016 al 2020. Dal 30 giugno 2022 è componente del CUN in rappresentanza della Conferenza dei Rettori delle Università italiane.

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    Massimo Bernaschi

    Massimo Bernaschi si è laureato in Fisica nel 1987 con Giorgio Parisi lavorando allo sviluppo del computer APE dell'INFN.

    Massimo Bernaschi - Vice Presidente del Consortium GARRHa lavorato per 10 anni nello European Center for Scientific and Engineering Computing dell'IBM.

    Ha ricevuto due Outstanding Technical Achievement Awards dall'IBM.

    Dal 1998 è Dirigente Tecnologo presso l’Istituto per le Applicazioni del Calcolo del C.N.R.

    È Professore di Blockchain and Cryptocurrencies presso l’Università "LUISS" di Roma.

    È delegato governativo presso l'Agenzia Europea della Difesa per il CapTech “Communication, Information System and Networks”.

    Ha sviluppato pacchetti software open source come REMUS, OpenCapwap, SockMi, BitCracker.

    Negli ultimi anni è stato molto attivo nella programmazione di Graphics Processing Units (GPU).

    Nel 2012 ha ricevuto, per i risultati ottenuti in questo campo, il titolo di CUDA Fellow dalla Nvidia.

    Ha fatto parte della task force dei Ministero dell'Innovazione per la gestione dei dati durante l'emergenza COVID-19.

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    Marco Ciuchini

    Marco Ciuchini è un fisico teorico, dirigente di ricerca dell’INFN.

    Marco Ciuchini - C.d.A. Consortium GARR Si occupa di teoria e fenomenologia delle particelle elementari e ha lavorato prevalentemente su argomenti di fisica del sapore dei quark e di fisica elettrodebole nel Modello Standard e oltre.

    Autore di oltre 150 pubblicazioni, ha lavorato in particolare sulla fisica delle B factories di prima e seconda generazione ed è stato co-fondatore della collaborazione UTfit, che studia la fenomenologia della matrice di Cabibbo-Kobayashi-Maskawa. È tra gli sviluppatori del tool HEPfit pensato per combinare in maniera sistematica vincoli sperimentali diretti e indiretti sui modelli teorici e utilizzato sia nell’ambito della fisica del sapore che della fisica elettrodebole a LHC e degli studi del physics case di FCC.

    Ha iniziato la sua attività presso la Sezione Sanità dell’INFN e in seguito si è spostato alla Sezione di Roma Tre, di cui è stato direttore dal 2011 al 2019. È stato fellow della divisione teorica del CERN e visiting scientist al CERN e alla Technische Universität München. Dal 2011 al 2015 ha fatto parte del consiglio scientifico del Laboratoire de l'Accélérateur Linéaire di Orsay. È attualmente componente della giunta esecutiva dell’INFN.

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    Maurizio Tira

    II Presidente è nominato dal Consiglio di Amministrazione tra i propri componenti ed ha la rappresentanza legale del Consortium GARR. Il Presidente dura in carica tre anni ed è rieleggibile una sola volta.

    Maurizio Tira è stato eletto Presidente del Consortium GARR per il triennio 2022/2025.

    Maurizio Tira - Presidente del Consortium GARRLaureato a pieni voti in Ingegneria civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale, è Professore Ordinario di Tecnica e pianificazione urbanistica nell’Università degli Studi di Brescia, di cui è stato rettore dal 2016 al 2022.

    Oggi insegna Urban planning and risk mitigation e Etica della sostenibilità ambientale nel corso di laurea magistrale in Civil and Environmental Engineering.

    È componente del collegio di Dottorato in Ingegneria Civile, Ambientale, della Cooperazione Internazionale e di Matematica e del Dottorato nazionale in Sustainable Development and Climate Change. Past-President della Società Italiana degli Urbanisti (SIU) e del Centro Nazionale di Studi Urbanistici presso il CNI, membro del Consiglio di Presidenza dell’Ateneo di Scienze Lettere ed Arti di Brescia e Socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, è oggi presidente della Fondazione UNIBS, membro del board dell’”European University Association” e del CdA del “Centro Nazionale per il Supercalcolo, i Big Data e il Quantum Computing”, su nomina del Ministro dell’Università e della ricerca.

    È membro esperto dell’European Transport Safety Council e del Transport Research Committee dell’International Transport Forum dell’OCSE, oltre che esperto della DG MOVE - Commissione europea per la mobilità in ambito urbano.

    Ha coordinato e partecipato a numerosi progetti europei sulle tematiche urbanistiche, della mobilità sostenibile e della pianificazione in aree a rischio. È autore di oltre 270 pubblicazioni.

    Dal dicembre 2020 è commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.

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    La rete GARR-T

    GARR-T, come Terabit, è la nuova generazione di rete GARR che presenta caratteristiche innovative rispetto al passato. GARR-T è una rete tecnologicamente all’avanguardia e costruita intorno alle esigenze degli utenti affinché sia a prova di futuro. I principali vantaggi sono la possibilità di adattarsi nel tempo, scalare e crescere rapidamente in capacità, capillarità e servizi erogati. Una maggiore automazione è una delle principali novità dell’infrastruttura che sarà sempre più affidabile e misurabile attraverso sofisticati sistemi di monitoraggio.

    I numeri

    La rete GARR è distribuita sul territorio nazionale per oltre 20.000 km in fibra ottica. Con GARR-T sono stati realizzati 750 km di nuove tratte in fibra ottica, 42 PoP ottici distribuiti su circa 6.200 km di fibra e 9 nuovi PoP metropolitani. Nel progetto altre 6 città sono state dotate di un doppio PoP per garantire ridondanza e incrementare l’affidabilità. L’infrastruttura è molto più potente sia per quanto riguarda la capacità della dorsale che dell’accesso.

    Le tecnologie

    La nuova rete ha due componenti principali: la rete a pacchetto e la rete ottica.

    Evoluzione dalla rete attuale GARR-X alla rete di nuova generazione GARR-T

    Topologia IP della rete GARR-T

    Topologia IP della rete GARR-T

    Topologia IP della rete GARR-T

    Topologia IP della rete GARR-T

    La rete a pacchetto è stata completamente rinnovata con la sostituzione di tutti gli apparati su tutto il territorio nazionale. L’architettura dell’infrastruttura è basata sul modello utilizzato per i data centre: ovvero con nodi definiti Spine e Leaf, per l’aggregazione e l’accesso, e nodi Edge, per la terminazione e il servizio verso l’esterno.In questo modo, pur mantenendo uniformità e uguaglianza nei servizi, si favorisce la capillarità della rete, garantendo l’agilità nei nodi più piccoli e lasciando l’impatto maggiore (energetico e di spazi) solo sui nodi di core.

    Rete Ottica: Flessibile, Efficiente e Sostenibile

    La rete ottica ha visto delle importanti novità all’insegna della flessibilità, della adattabilità alle esigenze degli utenti e alla creazione di nuovi servizi. Si basa su un modello parzialmente disaggregato, nel quale la fibra e gli apparati sono visti come mattoncini differenti che, combinati tra loro, producono l’infrastruttura hardware ottica di trasporto.Questo modello consente allo stesso tempo efficienza e sostenibilità nel tempo perché svincola il ciclo di vita della fibra da quella degli apparati permettendo anche di operare una rete indipendentemente dal fornitore degli apparati utilizzati e quindi evitando un lock-in tecnologico. Per fare questo, la piattaforma si basa sull’uso di un sistema di linea aperto (OLS, Open Line System) che insieme alla fibra ottica e ad un sistema software di gestione e controllo, fornisce l’infrastruttura attiva, capace di instradare qualunque segnale ottico. Si tratta di una tecnologia abilitante alla gestione flessibile dello spettro ottico per la condivisione di spettro e lo sviluppo e la diffusione di applicazioni come il trasporto di tempo e frequenza o la Quantum Key Distribution.

    Nuovi servizi

    La rete GARR-T è pensata per offrire agli utenti nuovi servizi e la possibilità di gestirli in autonomia sulla base delle proprie necessità.

    Calcolo distribuito

    Tra i servizi disponibili che caratterizzano la nuova rete, c’è quello del Data Centre Interconnection, ovvero l’interconnessione a distanza di data centre come se fossero un unico centro di calcolo utilizzando direttamente la rete ottica. Il modello parzialmente disaggregato dà la possibilità, infatti, alle sedi degli utenti di interfacciarsi direttamente all’Open Line System creando un canale ottico dedicato (end-to-end). Questa nuova possibilità è sfruttabile anche con costi contenuti, sia in termini economici che di spazio e consumi, grazie all’utilizzo di apparati altamente specializzati e modulari.Questo modello risponde anche all’esigenza di calcolo di grandi collaborazioni scientifiche (Data Lake) in cui la gestione e l’accesso ai dati avviene localmente, mentre le risorse di calcolo possono essere distribuite geograficamente.

    CAMMINI OTTICI E CONDIVISIONE DI SPETTRO

    GARR-T rende possibile, inoltre, l’introduzione di cammini ottici (lightpath) e l’uso dello spettro che rappresentano il collante con nuove applicazioni e aprono nuove potenzialità per gli utenti. Questi servizi sono di fondamentale importanza per il collegamento con le infrastrutture internazionali, ad esempio rendendo disponibile una porzione dell’infrastruttura fisica attraverso l’accesso allo spettro.La condivisione di spettro è un fattore molto importante per espandere ovunque le potenzialità della rete laddove ci sono dei limiti economici o geografici, come nel caso dei cavi sottomarini o della fibra ottica in luoghi di difficile copertura.

    MONITORAGGIO E AUTOMAZIONE PER UNA RETE PIÙ AFFIDABILE

    Grazie all’introduzione di meccanismi di automazione, la gestione di rete in GARR-T è più efficiente nell’individuazione tempestiva di possibili malfunzionamenti e di riconfigurazione immediata in caso di necessità.L’automazione è fondamentale nella nuova rete: i processi che finora erano condotti in modo semi manuale vengono completamente rivisti e viene adottato un modello di astrazione che consente di vedere il network secondo le sue funzioni e non più come accesso alle singole componenti. Si tratta di un modello che ha al centro l’attitudine event-driven: ovvero la capacità di adeguarsi al cambiamento costante. Un meccanismo molto simile a quanto è in uso nel mondo ICT e cloud, ovvero il modello per intenti, che permette di evolvere i servizi in modo automatico.

    SEMPLIFICAZIONE DEI SERVIZI PER TUTTE LE ESIGENZE

    Una novità di GARR-T è la semplificazione della realizzazione di servizi grazie alla tecnologia di virtualizzazione “a container”, che scompone il processo in tanti agili microservizi.GARR-T può contare su una infrastruttura cloud distribuita e nei vari nodi della rete saranno creati dei mini data centre nei quali ci saranno sia i servizi infrastrutturali fondamentali (monitoring, sicurezza, AAI, strumenti di analitica) che i servizi applicativi. Tra questi ultimi, l’obiettivo è di ospitare funzionalità di rete virtualizzate (sistemi di sicurezza come firewall o Intrusion Detection System) in modo da fornire un supporto agli utenti che dispongono di minori risorse o competenze tecniche.

    Mappa della rete GARR-T con gli interventi dei progetti PNRR

    Mappa della rete GARR-T con gli interventi dei progetti PNRR

    Mappa della rete GARR-T con gli interventi dei progetti PNRR

    GARR, Cosa realizziamo, Per conoscerci, Rete, GARR-T

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    OCRE Cloud Framework

    Oltre a offrire una propria infrastruttura cloud dedicata alla comunità della ricerca e dell’istruzione, GARR rende disponibile ai suoi utenti l’accesso all’ OCRE Cloud framework, un insieme di accordi-quadro europei per il procurement semplificato di servizi cloud commerciali in modalità IaaS (Infrastructure as a Service, o infrastruttura come servizio), PaaS (Platform as a Service o piattaforma come servizio e SaaS (Software as service o software come servizio).

    L’OCRE cloud framework è pensato per facilitare l’utilizzo del cloud in quelle situazioni in cui non sia possibile o conveniente utilizzare soluzioni in-house o dedicate, come la cloud GARR, per le proprie esigenze di cloud computing, o quando si vogliano affiancare ad esse delle risorse aggiuntive (ad esempio per assorbire picchi di calcolo).
    L’acquisto di servizi cloud pubblici può essere un processo complesso e dispendioso in termini di tempo. L’OCRE Cloud Framework ha l’obiettivo di semplificare questi processi proponendo alla comunità della ricerca e dell’istruzione un portfolio di fornitori di cloud in tutta Europa e accordi di servizio pronti all’uso.

    Il framework, creato dal consorzio del progetto europeo OCRE (Open Clouds for Research Environments, 2020-2024) guidato da GÉANT, si basa sul precedente framework IaaS di GÉANT, e offre una gamma più ampia di servizi, per agevolare l'adozione dei servizi cloud nella comunità dell'istruzione e della ricerca.

    Come accedere ai servizi

    Il framework è riservato agli istituti d’istruzione superiore, alle università e agli enti di ricerca ed alle organizzazioni che fanno parte della rete GARR.
    Per semplificare il processo di selezione dei servizi e di acquisto, OCRE ha pubblicato un Catalogo dove gli utenti possono selezionare i servizi di loro interesse, cliccando in una mappa d’Europa che permette di individuare quanto disponibile in ogni paese. Quindi ciascun servizio è presentato attraverso una scheda che include un link ad informazioni dettagliate sulla piattaforma e un indirizzo e-mail di contatto che può essere utilizzato per richiedere un preventivo.

    Il ruolo del GARR

    Il GARR, in quanto Rete Nazionale della Ricerca e dell’Università (NREN - National Research & Education Network), agisce come riferimento (referrer) tra la sua comunità e il cloud framework OCRE, rendendo gli accordi quadro disponibili in Italia per le istituzioni che fanno parte della sua comunità.

    Il GARR tuttavia non ha parte nei rapporti tra utenti e fornitori e non svolge attività di comunicazione e promozione specifiche dei servizi messi a disposizione agli utenti della comunità della ricerca e dell’istruzione italiana da parte dei fornitori OCRE. Tutte le azioni di informazione e le interazioni devono svolgersi direttamente tra utente e fornitore.

    Da notare che OCRE è un progetto europeo della durata di quattro anni, avviato l’1 dicembre 2020 e il framework resterà valido fino alla fine del progetto, cioè fino al 30 novembre 2024. Inoltre i contratti possono essere stipulati solo in lingua inglese.
    L’elenco dei fornitori OCRE per l’Italia può essere consultato sul sito del progetto e per ricevere maggiori informazioni e ottenere supporto si può scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Maggiori informazioni

    GARR, Cosa abbiamo, Cosa offriamo, Rete, Cloud

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