Skip to main content
  • Consortium GARR

Titolo II

STATUTO
ASSOCIAZIONE CONSORTIUM GARR
(GESTIONE AMPLIAMENTO RETE RICERCA)


TITOLO II

(SOCI)

Art. 10 – Qualifiche di associati

  1. Gli associati si distinguono in:
    1. promotori - sono CNR, ENEA, INFN, Fondazione CRUI la quale rappresenta tutte le Università associate;
    2. ordinari - sono gli Enti pubblici o altri soggetti di interesse del GARR, che entrano a far parte dell’Associazione secondo le modalità di cui al successivo Art. 11 condividendone scopo e obiettivi;
    3. aderenti - categoria “Università statali” - sono tutte le Università Statali, rappresentate collegialmente dall’associato promotore Fondazione CRUI;
    4. aderenti – categoria “IRCCS e IZS” – sono enti o istituzioni a carattere pubblico o privato riconosciuti o confermati come Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) ovvero costituiti come Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IZS), destinatari di finanziamenti pubblici di ricerca da parte del Ministero della Salute, in quanto soggetti che svolgono primariamente ricerca. L’affiliazione viene disposta con delibera del Consiglio di Amministrazione del GARR su richiesta del singolo Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) ovvero Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS), acquisita l’indicazione conforme da parte del Ministero della Salute ed è compito del Direttore informarne l’Assemblea degli associati. L’insieme degli associati appartenenti alla categoria “IRCCS e IZS” ha diritto ad un voto unico in Assemblea da esprimere attraverso un rappresentante, scelto dal Ministero della Salute.
    5. aderenti – categoria “ generale” - sono enti o istituzioni, in prevalenza di natura pubblica o, comunque, destinatari di finanziamenti pubblici, esercenti attività di ricerca, istruzione, formazione e culturali, interessati agli scopi del GARR, che, presentando specifica richiesta scritta indirizzata al Consiglio di Amministrazione, intendono aderire all’Associazione senza, tuttavia, acquisire la qualità di associato ordinario. La loro affiliazione viene disposta con delibera del Consiglio di Amministrazione del GARR ed è compito del Direttore informarne l’Assemblea degli associati. L’insieme degli associati aderenti appartenenti alla categoria “ generale” ha diritto ad un voto unico in Assemblea da esprimere attraverso un rappresentante, scelto democraticamente, nominato da un’adunanza degli associati aderenti categoria “ generale” immediatamente dopo l’approvazione del bilancio consuntivo e che dura in carica fino all’approvazione del bilancio consuntivo successivo. È compito del Direttore del GARR mantenere aggiornata la lista degli associati aderenti della categoria “ generale” e convocare tale adunanza.
      Gli associati aderenti non hanno singolarmente diritto di voto.

Art. 11 – Nuovi associati ordinari

  1. Gli Enti che intendono aderire in qualità di associato ordinario al GARR devono formulare domanda scritta indirizzata al Presidente.
  2. La domanda di ammissione è approvata dall'Assemblea degli associati con l'unanimità degli associati promotori, previa delibera del Consiglio di Amministrazione, ove si determina l'ammontare della quota di partecipazione al fondo patrimoniale del nuovo associato.
  3. La deliberazione di ammissione del nuovo associato ordinario è efficace dopo che il nuovo associato ha provveduto al pagamento della quota stabilita e all'adempimento degli eventuali ulteriori obblighi posti a suo carico.

Art. 12 – Esclusione dell'associato

  1. Il provvedimento di esclusione dell'associato è deliberato dall'Assemblea, su proposta del Consiglio di Amninistrazione, nei confronti dell'associato promotore o ordinario e dal Consiglio di Amministrazione nei confronti dell'associato aderente, che:
    1. abbia commesso gravi violazioni degli obblighi statutari, della normativa interna e, più in generale, delle deliberazioni adottate dagli Organi sociali;
    2. compia atti gravemente pregiudizievoli per il GARR.
    3. manifesti gravi e prolungate inadempienze relativamente al versamento dei contributi di cui all'art. 14.
    4. nel caso di socio aderente categoria “IRCCS e IZS”, qualora venga meno la relativa qualifica giuridica soggettiva di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) ovvero di Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS).
    5. L’associato non ha diritto al voto nella deliberazione che riguarda la sua esclusione.
    6. Il provvedimento di esclusione è comunicato per iscritto all'interessato e spiega efficacia dal giorno successivo alla comunicazione.
    7. L’associato escluso non ha diritto al rimborso della quota di adesione, né dei contributi, né di alcun conferimento o altro apporto comunque effettuato nel corso del rapporto sociale e non può usufruire di alcuno dei risultati ottenuti dal GARR, fatta salva l’eventuale autorizzazione del Consiglio di Amministrazione.
    8. L’associato escluso resta obbligato all'adempimento delle obbligazioni assunte nel vigore del vincolo associativo.

Art. 13 - Recesso dell'associato

  1. Gli associati possono recedere dal GARR per giustificati motivi comunicando tale decisione per iscritto e con un preavviso almeno 3 mesi prima della fine dell'esercizio sociale.
  2. L’associato che recede resta obbligato all'adempimento delle obbligazioni assunte nel vigore del vincolo associativo.
  3. L’associato receduto non ha diritto al rimborso della quota di adesione e dei contributi versati, né al pagamento o alla restituzione di qualunque altro apporto in denaro, beni o prestazioni effettuato nel corso del rapporto associativo, e non può usufruire di alcuno dei risultati ottenuti dal GARR fatta salva l’eventuale autorizzazione del Consiglio di Amministrazione.

Art. 14 – Obblighi degli associati

  1. La partecipazione al GARR comporta l'obbligo dell'osservanza delle disposizioni dell'atto costitutivo, del presente Statuto, dei Regolamenti interni e delle deliberazioni assunte dagli organi sociali e, per i nuovi associati ordinari, del versamento della quota di partecipazione al fondo patrimoniale deliberata ai sensi dell'art. 11. comma 2.
  2. Tutti gli associati sono tenuti al versamento del contributo associativo annuale entro l'anno di competenza, come determinato dal Consiglio di Amministrazione e indicato nel Budget approvato dall'Assemblea, in base alle caratteristiche e alla tipologia dell'ente. Il contributo associativo annuale è versato dagli associati aderenti appartenenti alla categoria "Università statali" anche per conto della Fondazione CRUI, con la ripartizione del MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) nel decreto di finanziamento ordinario degli atenei per il sostegno e la gestione della rete GARR.
    Il contributo associativo annuale degli associati aderenti appartenenti alla categoria "IRCCS e IZS" è versato dal Ministero della Salute, a valere sui propri fondi di ricerca corrente.
    Gli associati promotori ed ordinari sono altresì obbligati al versamento pro quota dei contributi integrativi, eventualmente deliberati di anno in anno dall'Assemblea, a fronte della necessità di provvedere alle spese sociali non compensate con i proventi dell'associazione.
  3. Ciascun associato, nel rispetto delle procedure previste dal proprio ordinamento, sulla base di apposite convenzioni, si impegna a mettere a disposizione del GARR le conoscenze tecniche, le capacità professionali e le risorse infrastrutturali e di personale necessarie per il migliore conseguimento dell’oggetto sociale.

Art. 15 – Diritti degli associati

  1. Gli associati esercitano i diritti loro riconosciuti dal presente Statuto, dai Regolamenti interni e dalle deliberazioni assunte dagli Organi sociali.
  2. Il Consiglio di Amministrazione disciplina i diritti degli associati di utilizzazione dei risultati della ricerca scientifica effettuata dal GARR, tenuto conto della effettiva partecipazione alla ricerca medesima dei singoli associati e fatti salvi eventuali diritti dello Stato o di terzi.

Art. 16 – Responsabilità verso i terzi

  1. Il GARR agisce esclusivamente in nome proprio; è esclusa la facoltà del GARR di rappresentare i singoli associati nei rapporti con i terzi e di assumere obbligazioni per loro conto; e viceversa, a nessun associato è data la facoltà di rappresentare il GARR nei suoi rapporti con i terzi e di assumerne obbligazioni per suo conto.
  2. Per le obbligazioni assunte in nome del GARR da coloro che ne hanno la rappresentanza in base alle disposizioni dello Statuto i terzi possono far valere i loro diritti esclusivamente sul fondo patrimoniale.

GARR

  • Visite: 8551
  • Consortium GARR

Titolo I

STATUTO
ASSOCIAZIONE CONSORTIUM GARR
(GESTIONE AMPLIAMENTO RETE RICERCA)


TITOLO I

(DENOMINAZIONE, OGGETTO, DURATA, CAPITALE SOCIALE)

Art. 1 – Denominazione e forma giuridica

  1. È costituita, ai sensi degli articoli 14 e seguenti del Codice Civile, l’Associazione riconosciuta ai sensi del D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361, con finalità di ricerca scientifica, denominata Consortium GARR (Gestione Ampliamento Rete Ricerca), senza vincoli di rappresentazione grafica, e più brevemente, all’interno del presente Statuto, “GARR”.
  2. Ai sensi dell’art. 10, quinto comma, del d.lgs. 25 novembre 2016, n. 218, l’Associazione gestisce la rete GARR, unica rete nazionale della ricerca, facente parte della rete della ricerca europea GEANT, aperta ai soggetti di cui all’art. 1, comma 512, della legge n. 208/2015 per attività di ricerca, istruzione, formazione e culturali.

Art. 2 – Sede

  1. Il GARR ha sede legale in Roma, Via dei Tizii n° 6, e può istituire sedi secondarie, filiali, rappresentanze ed agenzie, oltre che sedi operative e/o amministrative. La sede legale può essere cambiata con delibera del Consiglio di Amministrazione

Art. 3 – Durata

  1. Il GARR ha durata illimitata e il suo scioglimento è disciplinato dal successivo Titolo V del presente Statuto.

Art. 4 - Scopo

  1. Il GARR, ai sensi dell’art. 10, quinto comma, d.lgs. 25 novembre 2016, n. 218, gestisce la rete GARR, unica rete nazionale della ricerca facente parte della rete europea GEANT, ed ha lo scopo di favorire e supportare la ricerca scientifica a livello nazionale ed internazionale e la collaborazione culturale ed istituzionale e, specificatamente, di:
    1. progettare, implementare e gestire, con proprie strutture organizzative e tecniche, una rete nazionale di telecomunicazioni ad altissime prestazioni atta a garantire alla comunità scientifica ed accademica italiana la connettività al Sistema delle Reti Accademiche e della Ricerca mondiali;
    2. fornire servizi per favorire l’armonizzazione, l’implementazione e la gestione delle e-Infrastructure a vantaggio della comunità scientifica e accademica nazionale;
    3. sostenere e stimolare lo sviluppo di strumenti atti a facilitare l’accesso alle risorse di calcolo, supercalcolo e storage a livello nazionale ed internazionale, fornendo gli opportuni metodi, interventi e funzionalità necessari a mantenere le e-Infrastructure ai livelli degli standard internazionali;
    4. svolgere le connesse attività di ricerca tecnologica, sperimentazione, trasferimento tecnologico e formazione del personale.
  2. L'utilizzo della rete e degli strumenti di accesso alle e-Infrastructure è destinato prioritariamente alle attività istituzionali degli associati, del MIUR e dei soggetti convenzionati (vedi Art. 21.d) con il Consortium. Per attività istituzionali sono da intendere tutte quelle inerenti allo svolgimento dei compiti previsti dai rispettivi Statuti, comprese le attività all'interno di Convenzioni o accordi approvati dai rispettivi organi competenti, purché l'utilizzo sia a fini istituzionali. Rientrano in particolare nelle attività istituzionali, l'attività di ricerca, la didattica, la teledidattica, la diffusione e la promozione della conoscenza, le attività culturali, le funzioni amministrative dei soggetti e tra i soggetti autorizzati all'accesso e le attività di ricerca per conto di terzi.
  3. Il GARR è un'associazione senza fini di lucro. Eventuali avanzi di gestione dovranno essere reimpiegati nelle attività sociali o destinati al rafforzamento della base patrimoniale.
  4. Il GARR può svolgere attività commerciale in via residuale e comunque nei limiti stabiliti dalla legge.

Art. 5 – Oggetto

  1. Per il conseguimento dello scopo il GARR, nella sua veste di responsabile della gestione della rete, ha per oggetto lo sviluppo delle seguenti funzioni:
    1. programmare lo sviluppo della rete e dei servizi sulla base delle esigenze degli associati;
    2. stabilire le linee di sviluppo della rete e le forme organizzative delle infrastrutture di rete; definisce le specifiche, le soluzioni tecniche, i protocolli di rete e le norme di accesso;
    3. definire e coordinare la configurazione degli apparati di accesso alla rete;
    4. valutare lo sviluppo tecnico ed economico di reti ad alto contenuto innovativo in funzione del perseguimento degli obiettivi;
    5. realizzare efficaci strumenti di informazione e documentazione sul funzionamento della rete;
    6. stabilire le condizioni di accesso alla rete e le relative modalità;
    7. sostenere le iniziative ICT delle varie istituzioni pubbliche, organizzazioni di istituzioni pubbliche e consorzi interuniversitari di calcolo, nell’ottica di sviluppare e incentivare la collaborazione sinergica tra questi e l’armonizzazione delle iniziative a vantaggio dell’intera comunità scientifica e di ricerca italiana.
  2. Il GARR inoltre ha autorità per gli indirizzi, gli accessi e per la struttura delle informazioni di interesse generale, ed ha la responsabilità degli accordi, dei contratti e delle procedure di acquisizione di apparati, fibre ottiche, strumenti hardware e software, nonché servizi accessori e tutto quanto necessario al raggiungimento degli scopi istituzionali.
  3. Il GARR può mettere a disposizione degli associati e dei soggetti con cui ha concluso uno specifico accordo le strutture e le attrezzature per il conseguimento dei rispettivi fini istituzionali nei campi della ricerca scientifica e tecnologica, secondo le modalità che saranno stabilite dal Consiglio di Amministrazione.
  4. Il GARR potrà svolgere tutti gli atti necessari e utili al conseguimento dell'oggetto e dello scopo statutario. Esclusivamente al fine di svolgere le funzioni e i servizi di cui ai commi precedenti, il GARR potrà stipulare accordi di collaborazione con altri soggetti pubblici o privati aventi comunanza di interessi nei propri settori di attività. Conseguentemente, al fine di perseguire i propri scopi statutari, il GARR potrà partecipare a bandi, programmi e progetti di ricerca tecnologica nei settori di propria attività banditi da organismi locali, nazionali ed internazionali.
  5. In ogni caso il GARR può agire esclusivamente in nome proprio. È esclusa la facoltà del GARR di rappresentare i singoli associati nei rapporti con i terzi e di assumere obbligazioni per loro conto.

Art. 6 – Modifiche dell’atto costitutivo e dello Statuto

  1. Le modifiche dell'atto costitutivo e dello Statuto del GARR possono attuarsi con delibera dell’Assemblea straordinaria adottata con la maggioranza dei presenti aventi diritto di voto e con il voto favorevole e unanime degli associati promotori

Art. 7 – Patrimonio e mezzi d'esercizio

  1. Per il perseguimento dei fini statutari dell’Associazione e per garantirne il funzionamento, il patrimonio iniziale è assicurato dagli associati promotori come indicato nell’atto costitutivo.
  2. Il patrimonio dell’Associazione è costituito:
    • dal fondo sociale di Euro 500.000 (cinquecentomila) assegnato dagli associati fondatori in sede di costituzione;
    • da eventuali successivi conferimenti al fondo sociale da parte degli associati nel loro complesso o singolarmente;
    • dalle quote di partecipazione dei nuovi associat ordinari;
    • dai beni mobili e dalle competenze (attive e passive) derivanti dalla realizzazione e gestione del Progetto GARR-B da parte dell'INFN, in relazione alle Convenzioni attuative della Convenzione Quadro Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e INFN in data 10.3.1998 e successive proroghe;
    • dai beni mobili e immobili che perverranno all’Associazione a qualsiasi titolo, nonché da contributi, eredità, lasciti e donazioni disposti da persone fisiche e giuridiche pubbliche e private, la cui accettazione sia deliberata dal Consiglio di Amministrazione, con l’indicazione di imputarla a patrimonio;
    • dai proventi delle iniziative promosse dall’Associazione e da ogni altra entrata, destinati per deliberazione del Consiglio di Amministrazione ad incremento del patrimonio;
    • dagli eventuali avanzi di gestione, anche imputati a fondi di riserva.
  3. Spetta al Consiglio di Amministrazione decidere gli investimenti del patrimonio.
  4. Per la durata dell'associazione, gli associati non possono chiedere la divisione del fondo patrimoniale.
  5. I mezzi per l'attività della Associazione derivano dai contributi degli associati previsti dall'art. 14, dai proventi delle attività, da sovvenzioni, contributi ed elargizioni dello Stato o di Enti pubblici o privati, nazionali, comunitari, internazionali.
  6. É fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

Art. 8 - Programma di attività

  1. L’attività del GARR si esplica attraverso una Programmazione pluriennale e programmi annuali di attività, costituiti da piani specifici per ciascun progetto, predisposti dal Direttore e proposti dal Consiglio di Amministrazione all’Assemblea che li adotta in sede di approvazione del Budget.

Art. 9 – Personale

  1. Per lo svolgimento delle attività, delle funzioni e dei servizi, il GARR si avvale di norma di personale messo a disposizione dagli associati.
  2. L'eventuale assunzione di personale diverso dovrà avvenire con contratto di durata non superiore a quella del GARR.
  3. Gli associati non rispondono, né assumono alcun impegno, in ordine ai rapporti di lavoro eventualmente posti in essere dal GARR ai sensi del precedente comma o verso coloro che usufruiranno dell’attività di formazione professionale svolta dal GARR.

GARR

  • Visite: 11880
  • Consortium GARR

Statuto

GARR, Per conoscerci

  • Visite: 28583
  • Consortium GARR

Storia della rete GARR

  • Introduzione

    Pensare la società attuale senza Internet sarebbe impossibile. Difficilmente riusciremmo ad immaginare un modo di comunicare o collaborare a distanza senza avere accesso alle informazioni in rete o senza disporre di strumenti ormai quotidiani come la posta elettronica o il web.
    Ma come è nata Internet e come ha raggiunto il suo enorme successo?


    Un ruolo fondamentale per la sua affermazione lo ha giocato il mondo dell'università e della ricerca, un settore che ha da sempre contribuito in maniera rilevante al progresso e all'innovazione della società.
    Anche in Italia la prima rete estesa a livello nazionale è stata quella dell'università e della ricerca. La rete GARR, operativa dal 1991, prende il nome dal Gruppo per l'Armonizzazione delle Reti della Ricerca e la sua creazione ha segnato un passaggio importante. Prima di allora esistevano tanti esperimenti, tante diverse reti che collegavano singoli istituti di ricerca ma ognuno procedeva in una direzione differente, sviluppando soluzioni tecnologiche che non parlavano fra loro, con il risultato inevitabile di un grande dispendio di energie e risorse economiche.
    L'iniziativa dell'allora Ministro della Ricerca Scientifica e Tecnologica fu quella di riunire i principali protagonisti delle reti informatiche italiane per integrare le diverse infrastrutture realizzando un'unica rete nazionale: la rete GARR, appunto. Una rete nata per essere connessa con tutto il mondo e progettata per favorire l'internazionalizzazione della ricerca.
    Il primo collegamento era ad una velocità altissima per quei tempi: 2 Mbps. Dopo oltre vent'anni, la rete può vantare collegamenti ben più elevati. Una crescita continua che ha contribuito al successo in ambito nazionale e internazionale di molti progetti di ricerca della nostra comunità accademica e scientifica. In questi vent'anni la rete GARR ha rappresentato un punto di riferimento tecnologico per i ricercatori ed è stata sinonimo di innovazione e collaborazione scientifica diffusa.

  • La storia

    Università e ricerca protagonisti della nascita di Internet

    L'idea originale e vincente che ha portato alla nascita di Internet è la concezione di una rete senza alcun controllo centrale ma piuttosto composta da vari nodi collegati fra loro attraverso percorsi tali da permettere ai dati, nel caso di interruzione o guasto in un punto, di poter individuare una via alternativa per raggiungere la propria destinazione.
    È all'interno delle università che furono posti i primi quattro nodi di Arpanet, la rete voluta dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che è stata il precursore di Internet. È nell'ambiente scientifico che vennero definiti gli standard e sviluppati i servizi più utilizzati come la posta elettronica, le mailing list, le news e il trasferimento di file.
    Nei primi anni '70 nasceva all'Università della California il TCP/IP, il protocollo di Internet. Successivamente, negli Stati Uniti come in Europa, diverse reti furono realizzate per collegare fra loro università, istituti di ricerca e centri di calcolo e furono sperimentati anche i primi collegamenti internazionali via satellite. Una svolta per l'affermazione di Internet su larga scala fu, nel 1986, la nascita della rete della National Science Foundation (NSFnet) che rappresentò la prima dorsale di Internet, ovvero un'autostrada telematica con alte velocità di connessione (56 kbps) per la comunità scientifica e le università americane.
    In Europa allo stesso tempo si sviluppavano efficaci architetture di rete e il loro utilizzo era in continua crescita. Grazie alla loro interconnessione con le reti americane, Internet, la Rete delle Reti, diventò un inarrestabile strumento di comunicazione mondiale.
    Un contributo decisivo arrivò dalla ricerca europea: nel 1991, Tim Berners-Lee, un ricercatore del CERN di Ginevra inventò il WWW (World Wide Web), con lo scopo di scambiare informazioni tra gruppi di ricerca che lavoravano a esperimenti diversi. Con l'ideazione di un sistema intuitivo per consultare delle informazioni attraverso una navigazione ipertestuale, l'accesso ai contenuti in rete diventò alla portata di tutti e non solo dei tecnici.

    Le prime reti in Italia: dalla ricerca un contributo decisivo

    Nel campo delle reti informatiche l'Italia ha sempre giocato un ruolo da protagonista a livello internazionale. Alle origini, così come negli altri Paesi, la situazione era piuttosto frammentata e già alla fine degli anni '70 esistevano diverse reti sviluppate nell'ambito del settore della ricerca. Nel 1978 divenne operativa RPCnet, la rete del CNR; nel 1979 INFNet, la rete della fisica nucleare e nel 1984 fu presentato il progetto di Rete Universitaria Nazionale (RNU) che collegava tutte le università afferenti ai vari Consorzi di Calcolo (CILEA, CINECA, CSATA). Ognuna di queste reti, tuttavia, parlava una propria lingua poiché venivano utilizzati protocolli differenti che rendevano difficile qualsiasi tipo di collaborazione.
    I primi collegamenti intercontinentali tra reti diverse furono realizzati grazie alle comunicazioni satellitari e risalgono al 1977 con il Regno Unito e la Norvegia. L'Italia fu il terzo Paese europeo, nel 1986, a collegare un nodo della rete ad Arpanet, grazie al Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico (CNUCE), un istituto del CNR con sede a Pisa che riuscì a stabilire la connessione con un accordo siglato con Italcable e Telespazio.
    Già dal 1984, a livello europeo stava prendendo piede la European Academic and Research Network (EARN), la versione continentale della rete interuniversitaria americana BITNET, che ebbe il merito di favorire l'uso della rete nell'ambito universitario e della ricerca e di stimolare la costituzione di una comunità omogenea di utenti. L'Italia fu il primo paese ad avere un collegamento con BITNET.
    L'esperienza delle prime reti che collegavano enti differenti dimostrò ben presto che le singole reti da sole non potevano funzionare, troppo costose e non sufficienti a garantire lo scambio interdisciplinare necessario alla ricerca. Era necessario dunque condividere le proprie risorse e unificare le sperimentazioni.

  • L'idea

    L'opportunità di una rete unica

    Di fronte al crescente utilizzo di reti telematiche per lo scambio di informazioni, i ricercatori si resero ben presto conto di come l'esistenza di canali sempre più veloci, affidabili, ma soprattutto interoperabili diventasse un requisito importantissimo per le proprie attività lavorative.
    A livello economico, in ugual misura, si comprese che moltiplicare risorse ed energie per reti diverse per singolo campo di applicazione o interesse privato non fosse la strada giusta da seguire.
    In questo contesto, la Commissione Europea cominciò a definire obiettivi di più lunga durata ed avviò il programma EUREKA per il supporto di progetti di innovazione e ricerca e sviluppo in tutti i settori tecnologici. All'interno di questo programma, nacque il progetto COSINE (Cooperation for Open Systems Interconnection in Europe), con lo scopo di diffondere la cooperazione tra i ricercatori in Europa e promuovere lo sviluppo di reti aperte e l'uso di un protocollo non proprietario come OSI.
    COSINE (1985-1993), in particolare, mirava a realizzare una rete unica all'interno del panorama europeo e per far questo era necessario che ogni Paese iniziasse un processo di armonizzazione delle reti esistenti a livello nazionale.
    Sulla spinta proveniente dall'Europa, dunque, l'allora ministro della Ricerca Scientifica Granelli ed il suo successore Antonio Ruberti, con il delegato per i progetti EUREKA, Orio Carlini, iniziarono a porre le basi per la partecipazione italiana alla rete comune europea convocando i protagonisti delle reti informatiche nazionali che iniziarono a lavorare per far interagire fra loro le differenti reti. Fu così che nel 1986, durante una delle riunioni preliminari fu pronunciata per la prima volta la parola GARR, Gruppo per l'Armonizzazione delle Reti della Ricerca. Seguì una formale richiesta al Ministro Ruberti per la costituzione di questo gruppo di lavoro da parte dei 6 enti fondatori: CNR, INFN, ENEA, CILEA, CINECA, Tecnopolis CSATA.
    La richiesta fu accolta e il GARR, nato come gruppo di lavoro spontaneo, venne istituzionalizzato come Commissione ministeriale con un decreto dell'11 marzo 1988. La commissione, presieduta dal prof. Orio Carlini, lavorò da subito al progetto di infrastruttura di rete nazionale realizzabile con i fondi per gli investimenti infrastrutturali che la legge finanziaria di quell'anno aveva assegnato al Ministro della Ricerca Scientifica (50 miliardi di lire complessivi erano destinati a progetti di calcolo e reti).
    Oltre alla creazione di una sola rete, GARR si impegnò anche per ampliare e integrare i servizi di rete, per razionalizzare le spese e per armonizzare le politiche di sviluppo. Sul piano internazionale, invece, fu rilevante il lavoro di coordinamento a livello di reti europee e di promozione della collaborazione scientifica.
    Con la nuova rete unificata iniziò una stagione di grandi innovazioni tecnologiche nel settore del networking, frutto di un costante lavoro e di grande spirito di collaborazione tra i vari soggetti in campo.

  • La realizzazione

    DAL PROGETTO ALLA PRIMA DORSALE (1989-1991)

    Il progetto per la realizzazione della rete della ricerca nazionale fu presentato al Ministero nel 1989 e, una volta approvato, ottenne un finanziamento di 5 miliardi di lire tratto dal capitolo per l'infrastrutturazione della ricerca della legge finanziaria '88. Il costo totale del progetto fu di più di 8 miliardi, ed i restanti 3 furono investiti dai sei enti soci che stipularono una convenzione, il 2 marzo 1989, prevedendo una durata triennale e la costituzione di un Comitato di Gestione della Rete che fu presieduto da Antonio Cantore, direttore del CILEA.
    La prima fase del progetto prevedeva la realizzazione della dorsale di rete che interconnetteva 7 nodi principali: Milano (CILEA), Bologna (CINECA e il polo ENEA e INFN-CNAF), Pisa (CNR-CNUCE), Roma (INFN), Frascati (ENEA e INFN) e Bari (CSATA). La velocità dei collegamenti tra questi poli era altissima per l'epoca e pari a 2 Mbps. Successivamente furono collegate centinaia di altre sedi di istituti di ricerca e di università con velocità variabili da 64 kbps a 2 Mbps. La rete aveva inoltre collegamenti con le reti di ricerca internazionali e con il CERN di Ginevra.
    Il progetto fu portato a compimento in tempi molto brevi, tanto che già nel novembre del 1990 furono effettuati i primi test di collaudo e la rete divenne pienamente operativa nel 1991.
    Ciò nonostante il lavoro non fu semplice perché, esistendo diversi protocolli, ciascuna rete parlava un proprio linguaggio e ogni gruppo di ricerca considerava la propria scelta la migliore. L'approccio usato dalla rete GARR non fu quello di imporre un protocollo sugli altri bensì si decise di farli coesistere. Fu l'evoluzione naturale della rete a determinare il successo del protocollo TCP/IP che ancora oggi viene utilizzato.
    La rete fu riconosciuta in campo internazionale come una delle più avanzate in termini di concezione e prestazioni e fu realizzata in modo da adattarsi facilmente agli sviluppi futuri.

    FINO A 5000 VOLTE PIÙ VELOCE (1992-2011)

    Sin dalla sua formazione, all'interno del GARR si costituirono dei gruppi di lavoro specifici per i vari aspetti: uno per l'infrastruttura di rete, uno per la posta elettronica ed uno per ognuno dei diversi protocolli di rete. A farne parte erano i maggiori esperti del settore, coloro che uno storico della rete come Giorgio Giunchi ha definito "il gruppo di via Panisperna dell'Internet italiano".
    La rete GARR cresceva velocemente e già negli anni successivi si resero necessarie evoluzioni tecnologiche che portarono a velocità sempre più alte. Nel 1994 diventa attiva GARR-2, che nel'96 raggiungerà velocità fino a 34 Mbps, nel 1998 si passa a GARR-B (Broadband) che toccherà, ad implementazione completata, i 155 Mbps. Negli anni '90, la progettazione e la gestione della rete erano uno sforzo cooperativo a cui partecipavano tutti gli enti; fra questi, l'INFN-CNAF si distingueva per il suo particolare impegno. Negli anni più recenti, dal 2002 fino ad oggi, l'ordine di grandezza è stato il Giga. La rete GARR-G (Giganet) infatti ha visto realizzare collegamenti fino a 10 Gbps.
    Il futuro è già arrivato e la nuova rete dell'università e della ricerca è GARR-X. Una rete quasi interamente in fibra ottica che, nel suo massimo completamento, potrà raggiungere velocità fino a 100 Gbps. Si tratta della prima Next Generation Network italiana ed è partita nel gennaio 2011 fornendo nuovi collegamenti di accesso alla rete per centinaia di sedi.
    La breve sintesi cronologica qui presentata tralascia molti aspetti che hanno segnato la storia della rete GARR, quali l'innovazione tecnologica e l'ampliamento del portafoglio dei servizi avanzati, che nel corso degli anni hanno arricchito l'offerta GARR per la comunità scientifica nazionale. Tuttavia, guardando anche soltanto alla sua evoluzione in termini di velocità delle connessioni, ci si rende conto di come lo sviluppo della rete della ricerca sia avvenuto a ritmo continuo e al passo con gli sviluppi tecnologici e le richieste di una comunità sempre innovativa. In 20 anni la capacità di banda è cresciuta di oltre 5mila volte e il numero delle sedi connesse è passato dagli iniziali 7 poli fino ad oltre 500 centri in tutto il territorio nazionale.
    È cresciuta inoltre la comunità di enti connessi, secondo un concetto già sostenuto dal Ministro Ruberti: non solo università e laboratori di ricerca ma anche ospedali, accademie, conservatori, musei, biblioteche e altri istituti di cultura.

    2002 – DALLA COMMISSIONE MINISTERIALE GARR AL CONSORTIUM GARR

    Sul piano gestionale, il gruppo nato spontaneamente nel 1986 ha cambiato più volte nel tempo la sua forma istituzionale senza mai, tuttavia, perdere di vista l'obiettivo e lo spirito originario di contribuire all'innovazione e sostenere la collaborazione nel mondo accademico e scientifico. Nel corso degli anni, la crescente diffusione dell'uso della rete ha comportato un passaggio da un campo prevalentemente di sperimentazione tecnologica a quello di vero servizio per la comunità scientifica e accademica. Le trasformazioni nella struttura organizzativa hanno di conseguenza tenuto conto di tale cambiamento.
    Nel dicembre 1990, accanto alla Commissione GARR nata nel 1988, il MURST istituì una Commissione per il Calcolo Scientifico per promuovere lo sviluppo del calcolo scientifico ed aumentare le potenzialità dell'infrastruttura di rete nonché ottimizzare le risorse finanziarie a disposizione.
    Queste due commissioni confluirono nell'aprile del 1993 nella Commissione per le Reti e il Calcolo Scientifico, che si dotò poco dopo, nel gennaio del 1994, di un organismo in grado di fornire pareri sulla rete GARR e che rappresentasse un punto di riferimento operativo per la rete nazionale della ricerca. La gestione della rete GARR dunque passò all'Organismo Tecnico Scientifico (OTS), alla cui presidenza fu nominato Orio Carlini.
    Nel 1998 diventò operativa la rete GARR-B che rappresentò un vero salto qualitativo per la sua maggiore capillarità sul territorio. La nuova rete, grazie anche ad una parte di finanziamento proveniente dai fondi destinati alle aree obiettivo del Mezzogiorno, riuscì infatti a portare le infrastrutture di rete anche in quelle zone d'Italia dove erano più carenti. La direzione del progetto fu affidata all'INFN, che aveva precedentemente stipulato una Convenzione Quadro con il Ministero dell'Università e della Ricerca. La direzione tuttavia era provvisoria perché nel progetto era già prevista la costituzione di un Consorzio tra gli enti di ricerca e le università al quale sarebbe spettato in futuro il compito di progettare e guidare gli sviluppi della rete.
    Il percorso che portò alla nascita del Consortium GARR non fu facile, ma il 13 novembre 2002 venne finalmente siglato l'atto costitutivo. A sottoscriverlo, con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, furono i rappresentanti degli enti fondatori: CNR, ENEA, INFN e Fondazione CRUI in rappresentanza di tutte le università italiane. Il primo presidente del Consortium GARR fu Angelo Scribano.

  • L'evoluzione

    La rete daPERtutto

    Il titolo della prima conferenza GARR, organizzata nel 2005, è emblematico per descrivere lo stato della rete e la sua evoluzione: "La rete daPERtutto", ovvero estremamente capillare sul territorio ed impiegata in moltissime discipline nelle applicazioni più disparate.
    Oggi l'Information Technology non è più strumento esclusivo di alcuni settori, anche grazie alle innovazioni tecnologiche che hanno avuto un forte impatto nella vita quotidiana di ciascuno di noi e hanno reso accessibili ai non "addetti ai lavori" le infrastrutture digitali.
    Il motivo di tale espansione è anche legato al suo carattere di rete internazionale sempre al passo con i cambiamenti e le innovazioni globali nel settore delle telecomunicazioni.
    GARR è nato in forte sinergia con le altre reti europee della ricerca partecipando in qualità di fondatore alle organizzazioni che hanno fatto la storia del networking europeo: da RARE, l'associazione delle reti della ricerca europea a RIPE, nato per condividere le esperienze e le conoscenze tecniche di chi gestisce reti IP, da DANTE, l'organizzazione che gestisce la rete paneuropea GÉANT, a TERENA, l'associazione delle reti della ricerca europee nata dalla fusione di RARE ed EARN.
    I collegamenti internazionali di ricerca, insieme all'erogazione di servizi utilizzabili indipendentemente dalla collocazione geografica, sono indubbiamente un valore aggiunto per la rete GARR e determinano il suo carattere distintivo rispetto alle altre reti di operatori commerciali. Studenti, docenti, ricercatori italiani possono infatti giovarsi di connessioni ad altissima velocità con il resto del mondo ed hanno la possibilità di sfruttare le grandi potenzialità che le reti offrono per condurre progetti di ricerca di grande respiro e per stabilire partnership con enti e istituti prestigiosi.
    Nel panorama europeo, il processo di affermazione delle tecnologie digitali ha avuto un incremento continuo anche in termini di prestazioni: dall'avvio del progetto COSINE per la costituzione di una rete unica, l'infrastruttura di rete paneuropea ha visto numerosi upgrade. Prima la rete IXI (1987), poi Europanet (1993), TEN-34 (1996), TEN-155 (1998), infine l'attuale rete GÉANT (la versione lanciata nel 2009 è la terza dopo quella del 2000 e quella del 2004).
    Prevedendo l'aumento delle collaborazioni interdisciplinari e del flusso dei dati nei prossimi anni, GÉANT ha già condotto i primi test per portare a 100 Gbps la velocità dei collegamenti di dorsale. In questo modo, come sempre, sarà in grado di anticipare le richieste dei propri utenti.

  • Timeline

    Timeline di Internet dalle origini ad oggi

    Un percorso di immagini per illustrare le tappe più significative della storia di Internet e del web: dalla nascita di Arpanet nel 1969, alla prima mail, all'invenzione di Tim Berners-Lee al CERN nel '91, fino alla nascita dei social network e alle più recenti innovazioni in ambito tecnologico.
    Una storia che ha visto la rete della ricerca GARR sempre protagonista e che ha saputo spesso anticipare le esigenze della propria comunità di utenti.

    Clicca qui per scaricare tutte le immagini in un unico file (zip, 7,2 MB).

    • 1969 - Inviata la prima email, @rriva la chiocciola

      1969 - Inviata la prima email, @rriva la chiocciola

    • 1971 - Inviata la prima email, @rriva la chiocciola

      1971 - Inviata la prima email, @rriva la chiocciola

    • 1980 - Pensa come un hacker

      1980 - Pensa come un hacker

    • 1985 - Le reti della ricerca fanno da pionieri

      1985 - Le reti della ricerca fanno da pionieri

    • 1991 - Nasce il WEB la conoscenza si condivide

      1991 - Nasce il WEB la conoscenza si condivide

    • 1993 - Mosaic il primo browser, il web diventa accessibile

      1993 - Mosaic il primo browser, il web diventa accessibile

    • 1994 - SPAM: eccesso di informazione e comunicazione indesiderata

      1994 - SPAM: eccesso di informazione e comunicazione indesiderata

    • 1998 - La svolta di Google, un nuovo modo di accedere alla informazioni in rete

      1998 - La svolta di Google, un nuovo modo di accedere alla informazioni in rete

    • 2004 - Il boom dei Social Network, la comunicazione WEB 2.0

      2004 - Il boom dei Social Network, la comunicazione WEB 2.0

    • 2007 - Si diffonde lo smartphone, si può navigare ovunque

      2007 - Si diffonde lo smartphone, si può navigare ovunque

    • 2015 - Internet favorisce l'economia collaborativa

      2015 - Internet favorisce l'economia collaborativa

    • Oggi - Che mondo sarebbe senza Internet?

      Oggi - Che mondo sarebbe senza Internet?

    • Mappe

      Mappe storiche della Rete GARR

      • 1989

        1989

      • 1994

        1994

      • gennaio 1999

        gennaio 1999

      • aprile 1999

        aprile 1999

      • maggio 1999

        maggio 1999

      • aprile 2000

        aprile 2000

      • settembre 2001

        settembre 2001

      • dicembre 2001

        dicembre 2001

      • dicembre 2002

        dicembre 2002

      • maggio 2003

        maggio 2003

      • marzo 2004

        marzo 2004

      • maggio 2004

        maggio 2004

      • giugno 2004

        giugno 2004

      • dicembre 2004

        dicembre 2004

      • dicembre 2008

        dicembre 2008

      • febbraio 2009

        febbraio 2009

      • maggio 2009

        maggio 2009

      • agosto 2009

        agosto 2009

      • settembre 2009

        settembre 2009

      • dicembre 2009

        dicembre 2009

      • gennaio 2010

        gennaio 2010

      • marzo 2010

        marzo 2010

      • aprile 2010

        aprile 2010

      • maggio 2010

        maggio 2010

      • luglio 2010

        luglio 2010

      • agosto 2010

        agosto 2010

      • ottobre 2010

        ottobre 2010

      • dicembre 2010

        dicembre 2010

      • gennaio 2011

        gennaio 2011

      • febbraio 2011

        febbraio 2011

      • marzo 2011

        marzo 2011

      • aprile 2011

        aprile 2011

      • maggio 2011

        maggio 2011

      • luglio 2011

        luglio 2011

      • agosto 2011

        agosto 2011

      • settembre 2011

        settembre 2011

      • ottobre 2011

        ottobre 2011

      • novembre 2011

        novembre 2011

      • dicembre 2011

        dicembre 2011

      • gennaio 2012

        gennaio 2012

      • maggio 2012

        maggio 2012

      • novembre 2012

        novembre 2012

      • dicembre2014

        dicembre2014

      • settembre 2015

        settembre 2015

      • settembre 2016

        settembre 2016

      • gennaio 2018

        gennaio 2018

      • luglio 2019

        luglio 2019

      • ottobre 2021

        ottobre 2021

      • ottobre 2023

        ottobre 2023

      • marzo 24

        marzo 24

      clicca qui per scaricare tutte le mappe in un unico file compresso (zip, 12,2 MB)

    • Articoli

    • Video

    • Eventi

      Il web si racconta all’Isola d’Elba (2015)

      Si è svolto mercoledì 27 maggio, dalle 11:00 alle 13:00, presso il Comune di Portoferraio dell’Isola d’Elba la Conferenza dal titolo “WWW passato, presente, futuro della rivoluzione informatica”. L’incontro, organizzato dal GARR, la rete a banda ultralarga dell’istruzione e della ricerca, e dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con il patrocinio dell’Assessorato Cultura e turismo del Comune di Portoferraio, è stata un’occasione per riflettere insieme ai pionieri della rete e agli studenti di Portoferraio su cos’è cambiato dal 1991 con la nascita del web e su come ognuno di noi sta vivendo giorno per giorno questa rivoluzione digitale.


      Lancio GARR-X (2012)

      il 29 novembre 2012, a Roma, viene presentata la nuova rete GARR-X: 8500 km di fibra ottica per la prima Next Generation Network su scala nazionale, attiva per oltre 2,5 milioni di ricercatori, docenti e studenti. La nuova rete per l'Istruzione e la Ricerca viene presentata ufficialmente dal Consortium GARR presso la sede del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, alla presenza del Ministro Francesco Profumo.


      Ventennale GARR (2011)

      Il 24 ottobre 2011, nella sede del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca in piazzale J.F. Kennedy, si è svolta la celebrazione dei primi vent'anni della rete GARR. L'evento celebrativo ha costituito l'occasione per riflettere su come le reti della ricerca e i loro utilizzatori abbiano cambiato il modo di fare scienza negli corso degli anni e per illustrare i benefici e le opportunità che le infrastrutture di ricerca interconnesse a livello mondiale offrono alla comunità scientifica e accademica italiana.Nel corso della cerimonia sono stati consegnati i premi in ricordo del prof. Orio Carlini e del prof. Antonio Ruberti, che GARR ha destinato a proposte o lavori originali presentati da giovani ricercatori su temi del Future Internet e delle Next Generation Network.


      Come eravamo. La rete c'era già (2008)

      Nell'ambito della manifestazione "Apriamo la mente. Lazio. Terra di scienza", tenutasi presso l'Università Roma Tre il 15 maggio 2008, il GARR ha organizzato un incontro durante il quale, in stile amarcord, alcuni tra i più rappresentativi pionieri della rete internet italiana hanno ripercorso le varie fasi della sua evoluzione, dai primi esperimenti all'arrivo dei provider commerciali, raccontando e raccontandosi...

    GARR, Cosa realizziamo, Per conoscerci, Rete

    • Visite: 51833
    • Consortium GARR

    Il GARR

    GARR è la rete nazionale ad altissima capacità dedicata alla comunità dell’istruzione, della ricerca e della cultura. Il suo principale obiettivo è quello di fornire connettività ad alte prestazioni e di sviluppare servizi innovativi per le attività quotidiane di docenti, ricercatori e studenti e per la collaborazione a livello internazionale.

    La rete GARR è progettata e gestita dal Consortium GARR, un’associazione senza fini di lucro fondata sotto l’egida del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Gli enti soci sono CNRENEAINAFINFNINGV e tutte le università italiane rappresentate dalla Fondazione CRUI.La rete GARR è unica e si distingue dagli operatori commerciali non solo per la sua natura istituzionale, ma anche per le capacità trasmissive estremamente elevate in download e upload. Il carattere di unicità è stato riconosciuto nel Decreto Legislativo n. 218 del 25 novembre 2016 che definisce la rete GARR “unica rete nazionale della ricerca e facente parte della rete della ricerca europea GÉANT”. La rete GARR è stata inserita, inoltre, nella roadmap nazionale delle infrastrutture di ricerca di interesse europeo e tra le infrastrutture prioritarie nel Piano Nazionale per le Infrastrutture di Ricerca (PNIR) 2021-2027.

    FIBRA OTTICA PER MILIONI DI UTENTI

    La rete GARR è un’infrastruttura digitale molto capillare con circa 20.000 km di fibra ottica su tutto il territorio nazionale. Raggiunge circa 3 milioni di utenti e collega oltre 1.000 sedi, tra atenei, laboratori, centri di ricerca, biblioteche, musei, scuole e altre realtà scientifiche e culturali. La rete GARR è interconnessa alle reti internazionali della ricerca e all’Internet mondiale, quindi, indipendentemente dalla posizione geografica, ogni ricercatore può scambiare dati e contenuti digitali, utilizzare risorse per il calcolo scientifico e applicazioni in modalità cloud .

    UNA RETE PROGETTATA SU MISURA

    Per rispondere al meglio alle esigenze più specifiche di quanti lavorano nella comunità dell’istruzione, della ricerca e della cultura GARR è in grado di progettare soluzioni di rete e servizi personalizzatiIl modello di governance GARR favorisce l’inclusività e coinvolge gli utenti nelle decisioni sulle evoluzioni future della rete e delle infrastrutture digitali. Diversamente da quanto avviene con i provider commerciali, gli utenti sulla rete GARR non sono solo fruitori di dati, contenuti e servizi ma grazie ad essa sono in grado di renderne disponibili di nuovi a beneficio della comunità scientifica, diventando elementi attivi.

    CONNESSIONI INTERNAZIONALI

    La rete GARR è interconnessa alle reti della ricerca e dell’istruzione di tutto il mondo. Insieme alle altre reti europee, GARR è membro fondatore della associazione che governa e gestisce GÉANT, la dorsale europea della ricerca in fibra ottica che interconnette ad altissima capacità le reti della ricerca europee ed è a sua volta interconnessa a livello globale con l’America, l’Asia, l’Africa e l’Australia.La dimensione internazionale è uno degli elementi che contraddistingue l’operato delle reti nazionali della ricerca e dell’istruzione (NREN - National Research & Education Network) come GARR rispetto agli operatori di telecomunicazione commerciali.

    Le NREN sono infatti interconnesse tra loro e collaborano all’interno di progetti di ricerca e sviluppo.In questo modo è possibile offrire servizi comuni e connessioni end-to-end anche a livello internazionale, un aspetto molto importante per la comunità della ricerca, che è sempre più impegnata in collaborazioni a livello globale.
    L’interconnessione della fnazionale a GÉANT e la possibilità di contribuire a guidarne l’evoluzione permettono agli utenti GARR di essere parte dei grandi progetti di ricerca internazionali di oggi e di domani.

    GARR partecipa inoltre alle attività di alcuni degli organismi internazionali che sviluppano e governano la reti internazionali come  RIPE, IETF, Internet Society e e-IRG.


     

    Documento di strategia GARR


    • Introduzione

      Nella riunione del 16 dicembre 2020 il Comitato Tecnico Scientifico di GARR (CTS) ha approvato questo documento sulla strategia che GARR dovrebbe adottare in occasione del nono programma quadro della Commissione europea, denominato Horizon Europe (HE).

      Questo documento riprende le linee tracciate nelle discussioni tenute durante il Workshop del CTS del settembre 2019 all'Isola d'Elba e descritte nel documento approvato dal CTS il 13 novembre 2019 (e quindi approvato dal CdA del 14 novembre 2019), e apporta i necessari aggiornamenti dovuti alla evoluzione avvenuta nel 2020 e al cambiamento degli scenari dovuti al programma Horizon Europe.

    • Missione

      Missione e unicità di GARR

      Principale missione di GARR è, e rimane, quella di continuare a sviluppare e migliorare la rete nazionale per l’università, la ricerca, l’istruzione e le attività culturali, garantendone affidabilità, sostenibilità ed efficienza. Mantenere le caratteristiche di unicità di GARR resta un obiettivo fondamentale. Queste caratteristiche si articolano in molteplici aspetti tecnici, strategici e di policy e riguardano, oltre la rete stessa, la comunità e l’organizzazione che GARR si è dato con la costituzione in entità giuridica. In particolare:

      • L’accesso alla rete e ai servizi GARR è garantito con continuità nel tempo (massima affidabilità) e rispondendo proattivamente alle esigenze, in costante evoluzione, delle istituzioni GARR.
      • L’evoluzione della infrastruttura di rete non è condizionata da considerazioni di mercato e da necessità di profitto come nel caso di un operatore economico, ma è basata esclusivamente su esigenze e requisiti dettati dalla comunità e sul principio di sostenibilità.
      • La rete GARR fornisce un servizio di trasporto dei dati trasparente rispondendo al principio di neutralità.
      • L'infrastruttura di rete risponde ai requisiti di simmetria della comunicazione e con capacità di accesso garantita in ogni punto della rete grazie ad una dorsale overprovisioned, in contrapposizione con le reti consumer (commerciali) dove si applica l'overbooking.
      • La rete GARR è parte di un sistema mondiale di reti per la ricerca e l'istruzione costituito da NREN (National Research and Education Network), le quali adottano pratiche e politiche d’uso condivise a livello della comunità nazionale e internazionale.
      • Nella configurazione dei meccanismi di instradamento si privilegia la minimizzazione della latenza anche a livello sovranazionale.
      • La proprietà e il controllo diretto dell’infrastruttura sono elementi abilitanti per mettere a disposizione della comunità laboratori di innovazione.
      • Lo sviluppo solidale e il superamento del digital divide sono i principi alla base della realizzazione della prima rete nazionale e della sua evoluzione nel tempo.
    • Rete nazionale

      La rete nazionale

      L’infrastruttura di rete è, e deve continuare ad essere, priorità assoluta di GARR. La rete deve quindi evolvere ed essere mantenuta allo stato dell’arte della tecnologia in termini di capacità, affidabilità, sicurezza e latenza. Particolare attenzione ed enfasi viene data agli aspetti di incremento della capillarità e alla riduzione o all'abbattimento del digital divide nella comunità della ricerca e dell’università.

      Per raggiungere questi obiettivi è necessario mantenere le competenze interne ai massimi livelli e assicurare i necessari finanziamenti per l'implementazione della rete. In ogni caso il piano di sviluppo strategico deve essere chiaro e deve prescindere dai fondi disponibili, laddove l’implementazione temporale dovrà necessariamente rispettare i limiti delle risorse disponibili.

      Il controllo diretto e la conoscenza degli elementi che la compongono, sono i pilastri su cui è stata fondata la rete GARR e sulla base dei quali si indirizzerà l’evoluzione della infrastruttura fisica e tecnologica (attualmente è in corso il progetto di evoluzione GARR-T, come Terabit). Si conferma quindi l’esigenza di acquisire fibra ottica spenta a lungo termine (15 anni o più) così come è stato fatto a partire dal 2009 con il progetto GARR-X. L’obiettivo è di continuare ad aumentare la capillarità privilegiando connessioni in fibra e di realizzare topologie chiuse e con multipli punti di presenza per aumentare la resilienza e l’affidabilità della rete.

      È necessario garantire l’innovazione tecnologica e funzionale dell’infrastruttura, con caratteristiche di flessibilità e dinamicità sulla quale possano coesistere più reti, fisiche o virtuali (per esempio con la condivisione di spettro su risorse pregiate come i cavi sottomarini), che rispondano alle diverse esigenze in termini di capacità, latenza, resilienza, funzioni e servizi.

      Il monitoraggio e il controllo della infrastruttura e dei servizi di rete devono necessariamente essere potenziati attraverso strumenti di automazione che facilitino i processi di gestione e configurazione degli apparati, di implementazione e rilascio di collegamenti e servizi, di gestione dei guasti e dei malfunzionamenti. L’infrastruttura di calcolo e storage di GARR insieme alla tecnologia Cloud costituiscono elementi indispensabili per lo sviluppo della nuova rete e l’evoluzione dei servizi per gestirla, monitorarla e operarla mediante mini-data centre distribuiti su scala nazionale presso i PoP della rete GARR.

    • Rete internazionale

      La rete internazionale

      GARR è componente importante del sistema mondiale delle reti della ricerca e dell'istruzione mondiali e quindi deve avere parte attiva nelle relative iniziative europee ed internazionali, mantenendo ed incrementando la collaborazione per lo sviluppo del backbone europeo GÉANT (al momento GN4-3 e GN4-3N).

      È necessario quindi incrementare la partecipazione diretta di membri di GARR ai Work Package dei progetti GNx (con particolare riferimento all'armonizzazione dei servizi di interesse comune) ed altri progetti internazionali di ampio respiro.

      GARR dovrebbe svolgere anche un ruolo importante, vista la rilevanza della componente italiana nelle collaborazioni scientifiche internazionali, nel concordare le modalità di interconnessione di infrastrutture di rete avanzate (vedi user-to-user) con particolare attenzione alla capacità ed alla latenza.

      Importante promuovere, tra l'altro, lo spostamento del baricentro delle iniziative europee verso il Sud-Europa ed il Mediterraneo, con lo scopo di ridurre o di annullare il digital divide all'interno della comunità della ricerca e dell’università europea e non solo. A questo scopo GARR dovrebbe instaurare relazioni (anche bilaterali) sia con altre NREN europee ed extraeuropee che con la Commissione europea, interagendo con diverse Direzioni Generali della Commissione europea per proporre iniziative d’interconnessione della rete europea con le reti della ricerca di altri continenti (Africa, Antartide, America Latina, ecc)

    • Competenze

      Sviluppo delle competenze

      Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi, la rete GARR deve quindi configurarsi anche come laboratorio per attività di sperimentazione a disposizione della comunità, ove si sperimentino nuove infrastrutture di interconnessione (con particolare attenzione alla capacità ed alla latenza) e si implementino reti (anche virtuali) per collaborazioni dirette user-to-user.

      Sebbene GARR non abbia tra i suoi scopi la ricerca di base, di competenza delle università e degli enti di ricerca che afferiscono a GARR, la sperimentazione di nuove tecnologie nel campo del networking può trovare spazio nella forma di supporto a ricerche nel campo delle tecnologie come la Fotonica, la distribuzione di Tempo/Frequenza, la Quantum key distribution, etc. Queste attività di supporto hanno anche lo scopo di consolidare la collaborazione con gli enti di ricerca e le università e di focalizzare gli sviluppi della rete basandosi sulle richieste di punta. Per raggiungere questi obiettivi GARR deve dotarsi delle necessarie elevate competenze, sia aggiornando le conoscenze del personale interno, sia avvalendosi di tecnici esterni con le necessarie competenze di progettazione nell’ambito ottico trasmissivo e di reti a pacchetto. È auspicabile quindi incrementare collaborazioni per lo sviluppo della rete collaborando con le competenze tecniche presenti negli enti e nelle università.

      Si ritiene inoltre necessario procedere a piani di formazione per sviluppare e ampliare le competenze tecniche all’interno delle istituzioni della comunità GARR, al fine di migliorare e rendere maggiormente efficienti le configurazioni delle reti locali. In generale, va data rilevanza al curare con continuità la formazione tecnica di personale interno ed esterno con strumenti come webinar, e-learning e, quando possibile, in presenza.

    • Comunità

      Le relazioni con la comunità degli utenti GARR

      Al processo di evoluzione della infrastruttura di rete nazionale e internazionale si sono affiancati nel tempo molti servizi essenziali per favorire lo sviluppo di applicazioni, facilitare l’accesso ai dati e alle risorse online, supportare la mobilità degli utenti e rendere più sicuro l’accesso alla rete e ai servizi. Tali servizi e attività di collaborazione costituiscono elementi caratterizzanti della comunità degli utenti GARR.

      Servizi quali IDEM, eduroam, GARRbox, Vconf, WebMeeetings/EduMeet/OpenMeet, BlueMeet, Filesender, Mirror, SCARR (scansioni di vulnerabilità da effettuare sulle reti locali), e-mail, calendari, agende, editing condiviso, messaggistica, etc. sono da tempo divenuti strumenti essenziali in uso presso la comunità e pertanto devono essere aggiornati e mantenuti con continuità.

      La sicurezza della rete deve continuare ad essere un obiettivo primario nella progettazione e nella gestione della infrastruttura rafforzando e laddove possibile automatizzando le funzionalità di monitoraggio, controllo e mitigazione. In questo processo di evoluzione degli strumenti e delle procedure di controllo e gestione della rete e dei sistemi software che la governano, le attività del CERT saranno ancora più essenziali e complementari alle attività del NOC e dei gruppi impegnati nelle attività di progettazione, sviluppo software di applicazioni (e microservizi) e integrazione dei sistemi. L’idea è di tendere verso un obiettivo funzionale di “Security as a Service”.

      È opportuno e necessario quindi sviluppare e mantenere servizi e applicazioni ad alta disponibilità e bassa latenza mediante i mini-data centre ridondati e distribuiti su scala nazionale presso i PoP della rete GARR o presso le sedi dei Soci.

      Un contributo al rafforzamento della comunità GARR è e dovrà essere rappresentato dalle Borse di Studio “Orio Carlini”, un importante strumento di addestramento per giovani laureati da usufruire presso le Istituzioni collegate a GARR. Una maggiore aderenza dei progetti di borsa alle attività primarie di GARR è comunque auspicabile e in tale direzione va il bando proposto dal CTS a partire dal 2021.

      Resta prioritario mantenere l'attuale alto livello di qualità di GARR News (importantissimo per la diffusione del brand GARR), delle Conferenze e dei Workshop, come pure produrre con periodicità almeno mensile bollettini informativi contenenti informazioni relative allo sviluppo della rete e dei servizi sulla rete sia a livello nazionale che internazionale rivolti a APA e APM di enti di ricerca, università e alle scuole, al fine di coinvolgere maggiormente gli utenti nella vita di GARR.

      È necessario altresì curare la chiarezza e fruibilità del sito GARR per un suo uso immediato e migliorare la diffusione e la promozione dei servizi offerti da GARR, seguendo lebest practice di altre NREN.

    • Scuole

      Scuole

      GARR ha prodotto un “Piano Scuole” che mantiene tutta la sua attualità e validità.

      Gli obiettivi di GARR si devono concentrare sui seguenti punti:

      • continuare a promuovere il collegamento delle scuole attraverso sinergie con altri soggetti (aggregatori);
      • privilegiare l’accesso al backbone delle infrastrutture scolastiche già organizzate a livello regionale;
      • concentrare l’attenzione sugli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, interessati non solo ad avere risorse per la loro formazione, ma anche per il loro orientamento verso gli studi universitari.
    • Cloud

      Cloud GARR

      La Cloud GARR, ovvero l’infrastruttura di calcolo e storage di GARR basata su tecnologia IaC (Infrastructure as Code), è un elemento importante sia come servizio in sé per supportare l’evoluzione dell’infrastruttura di rete mediante l’introduzione di strumenti di automazione nella gestione, nel monitoraggio e analisi dello stato della rete e dei servizi di rete, sia come strumento per la costruzione di altri servizi per gli utenti GARR (servizi di rete virtualizzati, applicativi e collaborativi). A tal fine deve essere mantenuta al top tecnologico in termini di funzionalità, affidabilità e sicurezza, in subordine comunque alle esigenze della rete nazionale

      Dovranno tuttavia essere affrontate le implicazioni legali connesse con l’archiviazione di dati di terzi, attraverso accordi espliciti per il controllo e le responsabilità dell’accesso ai dati stessi e la loro eventuale crittografazione. A titolo di esempio potrebbero essere resi disponibili servizi di spazio di backup autogestito e di archiviazione a lungo termine di dati scientifici.

      Le competenze, esistenti ed acquisite, di GARR potranno essere di supporto alle università e agli enti di ricerca che ne facessero richiesta. Quale gestore di una delle Cloud di ricerca italiane, GARR dovrà favorire la creazione di una piattaforma di Cloud federata a livello nazionale attraverso l’interazione delle Cloud esistenti negli enti di ricerca e nelle università, contribuendo così al supporto alla ricerca scientifica italiana per lo sviluppo della Open Science.

      Considerato tuttavia che le tecnologie Cloud sono in continua e rapida evoluzione, è necessario che l’approccio di GARR sia basato su criteri di flessibilità ed apertura, e che la strategia GARR sia adattata alle effettive esigenze della comunità. Il ruolo che GARR potrà assumere in questo processo, se di partecipazione, di coordinamento e/o di gestione, dipenderà dall’evoluzione del contesto nazionale ed internazionale e dalle effettive esigenze della comunità GARR. Il CTS sarà chiamato a valutare periodicamente le iniziative e le esigenze dei soci e della comunità GARR nel contesto nazionale ed internazionale al fine di individuare quale tra le opzioni di collaborazione sia quella più efficace e sostenibile nel tempo.

    • Raccomandazioni

      Raccomandazioni finali

      È essenziale proseguire nell'azione di riconoscimento a livello ministeriale di GARR quale ente finanziabile per Progetti Speciali e come ente equiparato alle università e agli enti di ricerca per quanto riguarda la partecipazione ai bandi PON e POR proposti dal Ministero e dalle Regioni, similmente a quanto già avviene a livello europeo, per progetti di costruzione e mantenimento delle e-Infrastructure a supporto della ricerca.

      In tale contesto è auspicabile incrementare il contributo ai progetti internazionali relativi a bandi su materie che rientrano nelle finalità primarie di GARR, valorizzando le competenze del personale GARR o del personale delle università e degli enti di ricerca italiani

    • Competitività

      Competitività di GARR come datore di lavoro

      Non dobbiamo dimenticare che riuscire ad attrarre persone capaci ed appassionate è una precondizione per realizzare le linee strategiche esposte in questo documento. Averlo saputo fare bene nel passato non è una garanzia sufficiente per il futuro, visto che il mercato dell’ICT è in tensione soprattutto nelle grandi città e la percezione di vivere in un paese impoverito rende giustamente prudenti i giovani.

      I vincoli amministrativi su salari e premialità non sono facilmente superabili, ma si può cercare di costruire insieme ad imprese private iniziative per rendere più appetibili stage e posizioni in GARR. Anche a tal fine sono importanti le Borse di Studio Orio Carlini. La presenza efficace di GARR nelle scuole e nelle università è anche strategica per creare un brand GARR riconosciuto ed apprezzato dai giovani.

    • Glossario

      Glossario

      • APA: Access Port Administrator.
      • APM: Access Port Manager.
      • CdA: Consiglio di Amministrazione.
      • CERT: Computer Emergency Response Team.
      • CTS: Comitato Tecnico Scientifico.
      • GÉANT: è il nome della rete di dorsale europea che collega tutte le reti nazionali della ricerca e l’istruzione (NREN). La gestione della rete europea è affidata alla GÉANT Association, l’associazione senza fini di lucro che vede tutte le NREN europee come associate, in qualità di rappresentanti nazionali della comunità della ricerca e dell’istruzione.
      • GN4-3: GN4 Phase 3 è il progetto co-finanziato dalla Commissione europea e dalle reti della ricerca nazionali (NREN), oggi arrivato alla settima edizione in oltre 15 anni di attività, che è responsabile per la gestione e l’evoluzione della dorsale europea della ricerca GÉANT e di una serie di servizi di rete, identità digitale e applicativi ad essa collegati.
      • GN4-3N: GN4 Phase 3 Network è il progetto della durata di 48 mesi che mira a potenziare ed estendere la dorsale europea della ricerca GÉANT migliorando l’accesso alla rete e ai servizi e delle infrastrutture digitali da parte agli utenti europei, indipendentemente da dove si trovino. L’obiettivo è quello di migliorare capacità, resilienza, affidabilità e flessibilità della rete GÉANT e di offrire l’accesso alla rete a 100Gbps (possibilmente con collegamenti in fibra ottica) a molti più paesi partner di GÉANT, contribuendo così a ridurre il digital divide.
      • IaC: Infrastructure as code (IaC) è il processo di gestione e provisioning dei computer data center tramite file di definizione leggibili dalla macchina, piuttosto che configurazione hardware fisica o strumenti di configurazione interattivi. L'infrastruttura IT gestita da questo processo comprende sia apparecchiature fisiche, come server bare metal, sia macchine virtuali e risorse di configurazione associate. Le definizioni possono essere in un sistema di controllo della versione. Si possono utilizzare script o definizioni dichiarative, piuttosto che processi manuali, ma il termine è più spesso usato per promuovere approcci dichiarativi.
      • ICT: Information Communication Technology.
      • NREN: National Research and Education Network.
      • NOC: Network Operation Center.
      • PON: Programma Operativo Nazionale (Ministero dell'Università e della Ricerca).
      • PoP: Point of Presence - Sono i punti di presenza (o nodi) della rete GARR distribuiti su tutto il territorio nazionale.
      • POR: Programmi Operativi Regionali.

    pdf Scarica il Documento di strategia GARR - 2020 (800 KB)


     

    GARR, Per conoscerci, Rete, GARR-X, GARR-X Progress, GARR-T

    • Visite: 115381