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GARR NEWS n.27 è online

Pubblicato il 16 Febbraio 2023

Il nuovo GARR NEWS è online! Nuove iniziative finanziate dal PNRR e una nuova rete per essere al passo con il futuro, e poi servizi, formazione, cloud, cybersecurity e tanto altro!

Tema centrale del Caffè Scientifico è il Centro Nazionale HPC, Big Data e Quantum Computing (ICSC) per il quale abbiamo intervistato Claudio Grandi (INFN) e Sanzio Bassini e Mirko Cestari (CINECA) e abbiamo realizzato un focus ad hoc sul ruolo della rete GARR-T a livello nazionale, oltre a riflettere sull’importanza di costruire una vera e propria comunità nell’ambito del coordinamento di questo progetto.

L’Osservatorio della rete è dedicato innanzitutto alla nuova rete: GARR-T inizia ad essere operativa, con decine di sedi che già possono beneficiare delle sue potenzialità. La direttrice Claudia Battista offre poi uno spunto di riflessione sui possibili effetti dell’adozione di servizi in cloud pubblica nella comunità della ricerca, attraverso un vademecum per aiutare gli utenti a scegliere consapevolmente ed evitare brutte sorprese.

In Servizi alla comunità raccontiamo la prima edizione della GARR Academy, l’iniziativa di formazione intensiva per preparare e avviare al lavoro nuovi DevOps Engineer. Spazio poi ai servizi con la nuova versione di IdP in the Cloud, il servizio di Identity as a Service per la comunità GARR, ora più efficiente e semplice da usare, e a eduroam, con una riflessione sul futuro del roaming della ricerca (e sulla sicurezza dei suoi utilizzatori)

Per la rubrica dedicata alla cybersecurity abbiamo guardato il cielo, affrontando il tema delle comunicazioni satellitari e di come possano essere facilmente manipolate. Tra le diverse sfide insite nella trasformazione digitale, poi, è necessario saper trasformare i cittadini da “cyberzeros” in “cyberheroes. La parola a Luigi Rebuffi, Segretario Generale e fondatore dell’European Cyber Security Organisation (ECS).

La strada è aperta per il digitale negli studi umanistici e nelle scienze del patrimonio culturale. Con il progetto Humanities and Heritage Italian Open Science Cloud (H2IOSC), a guida CNR, verranno infatti potenziati e federatati i nodi italiani delle infrastrutture di ricerca di DARIAH, E-RIHS, CLARIN e OPERA

Con Gianluca Cometa, vediamo come CISIA ha saputo affrontare l’impennata di richieste dei test online (TOLC), usati dalle università per le selezioni in ingresso, anche grazie alla collaborazione con GARR. Mentre per il tema della didattica in rete Guglielmo Trentin, CNR-ITD ritiene sia importante ripensare al modo di fare lezione, non riproponendo online dinamiche tipiche dell’aula, ma immaginando la rete come un ambiente in cui dar vita ad attività didattiche basate su strategie attive e collaborative.

Al livello europeo, nell’ambito del progetto EOSC, presentiamo Skills4EOSC, un gruppo internazionale che si propone di formare la prossima generazione di esperti europei del data management per la ricerca. Mentre con GÉANT inauguriamo una nuova fase del progetto che, attraverso una nuova connettività anche a livello intercontinentale, punta al Terabit.

E infine nella rubrica Ieri, oggi e domani ripercorriamo insieme le tappe che hanno portato alla fondazione del Consortium GARR, l’associazione che gestisce la rete GARR, che ha da poco festeggiato il suo ventennale, con le parole del suo fondatore nonché direttore emerito, Enzo Valente.

Il tutto accompagnato da interviste, presentazioni e molto altro.

Buona lettura!

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