In Laguna l’innovazione non si ferma
A Venezia, dalla collaborazione storica tra GARR, Comune e università, continuano a fiorire nuove opportunità per la ricerca, la cultura e i servizi in città
Sono passati sette anni dalla firma dell’accordo per l’interconnessione tra la rete metropolitana di Venezia e la rete della ricerca GARR. I protagonisti oggi come allora, sono, oltre a GARR, il Comune di Venezia e le due università della città: Ca’ Foscari e Iuav. Una collaborazione che ha dato i suoi frutti e negli anni ha visto crescere sul territorio la disponibilità di collegamenti in fibra ottica in un modello virtuoso che ha portato vantaggi a tutti i soggetti coinvolti.
Mettere in comune le proprie infrastrutture, infatti, consente di ottimizzare le risorse, aumentare la capillarità ed evitare costose duplicazioni. Motivazioni che sono ancor più vere in un territorio così complesso e delicato come quello della laguna veneziana.
La Procuratoria di San Marco sarà uno dei prossimi enti collegati alla rete GARR
Il Lido di Venezia dove nei prossimi mesi sbarcherà la fibra ottica della rete della ricerca GARR. Ad essere collegate saranno la sede del Palazzo del Cinema e dell'IRCCS Ospedale San Camillo
La collaborazione con GARR ha permesso di collegare sedi di diverse istituzioni di ricerca e cultura presenti in città. Nel corso del tempo è cresciuto il numero di nodi della rete (PoP) ed è aumentata la disponibilità di fibra, permettendo così una più agevole realizzazione di servizi personalizzati. Attualmente sono sedici le sedi direttamente collegate ad un PoP GARR attraverso la MAN: cinque sedi universitarie, due sedi dell’Istituto di Scienze Marine del CNR, due sedi del CORILA (Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia), l’Istituto Veneto di Scienza Lettere ed Arti, la Biblioteca Nazionale Marciana, la Venice International University, due sedi dell’Accademia di Belle Arti, l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, la San Servolo Servizi Metropolitani. A brevissimo lo saranno anche il Palazzo del Cinema e la Procuratoria di San Marco. Sono inoltre collegate alla rete della ricerca due sedi che si trovano rispettivamente sul Lido e sull’isola di San Giorgio Maggiore: l’IRCCS Ospedale San Camillo, la Fondazione Eni Enrico Mattei.
I dati che raccontano questi anni sono eclatanti: il numero delle sedi connesse è raddoppiato (all’inizio erano solo sette), i punti di presenza sono passati da 1 a 9 permettendo di realizzare una topologia ad anello che garantisce ridondanza alla rete, infine, grazie alla possibilità di gestire direttamente le capacità dei collegamenti, ogni sede è ora connessa ad almeno 100 Mbps, mentre prima della collaborazione la capacità media di accesso era pari a 30 Mbps.
ALLA BIBLIOTECA MARCIANA LA RETE GARR È UNA GARANZIA PER AFFIDABILITÀ E CONSENTE L'ACCESSO A MIGLIAIA DI IMMAGINI DEL PATRIMONIO POSSEDUTO
Oltre alla connettività, a far la differenza è l’opportunità di poter sfruttare alcuni servizi che la rete GARR rende possibili. Per le Università Ca’ Foscari e Iuav, ad esempio, sono stati realizzati collegamenti diversificati su più sedi in modo da garantire un’alta affidabilità dei lori servizi. Sono stati inoltre realizzati dei collegamenti dedicati (end-toend) tra due sedi della Ca’ Foscari (Celestia e la sede centrale a Dorsoduro) così come tra le due sedi (Palazzo Franchetti e Arsenale) del CORILA. I servizi offerti dalla rete della ricerca sono il valore aggiunto di questa collaborazione anche secondo l’esperienza del direttore della Biblioteca Nazionale Marciana, Maurizio Messina. “Siamo da sempre collegati alla rete GARR, sin dall’inizio grazie alla collaborazione con la Ca’ Foscari” ha affermato Messina. “Dal 2012 siamo connessi in fibra ottica e questo ha dato un grande impulso ai nostri progetti di digitalizzazione. Abbiamo migliaia di volumi consultabili online e forniamo quotidianamente l’accesso a migliaia di immagini di grandi dimensioni. Senza una rete affidabile e una grande capacità di banda sarebbe impossibile offrire questo servizio agli utenti che da tutto il mondo chiedono di visualizzare le nostre collezioni.
Abbiamo da parte loro un feedback molto positivo e per questo siamo soddisfatti. La collaborazione con GARR per noi rappresenta una certezza in termini di prestazioni, di servizi personalizzati e di assistenza accuratissima. Tra i servizi, mi fa piacere segnalare in particolare quello della sicurezza informatica del CERT, che ci ha supportato sempre giocando in anticipo anche quando si è prospettata la possibilità di attacchi DDoS e il servizio DNS che ogni volta dimostra un’affidabilità maggiore rispetto ad altri operatori”.
L'ATLANTE DELLA LAGUNA È UN PROGETTO TRASVERSALE CHE EVIDENZIA IL VANTAGGIO DI UNA RETE MULTISDISCIPLINARE CHE AVVICINA ENTI DIVERSI
Un altro degli enti storicamente connesso a GARR è il CORILA, l’associazione che promuove e coordina l’attività di ricerca, anche internazionale, avente come riferimento la laguna veneta. Il suo direttore Pierpaolo Campostrini ci racconta una rete che permette la collaborazione interdisciplinare e che consente di sopperire alle difficoltà logistiche legate al territorio lagunare: “Abbiamo connesso in rete due sedi distaccate che condividono le stesse risorse e in questo modo permettiamo ai nostri dipendenti di lavorare come se fossero nello stesso ufficio. Utilizziamo la rete anche per le telefonate visto che siamo passati al VoIP. Il vantaggio di essere connessi ad una rete insieme ad altri enti di ricerca è che le collaborazioni trasversali pronto all’innovazione: l’antica città è stata una delle prime città italiane ad avere un acquedotto per l’acqua potabile, una delle prime ad essere completamente metanizzata, e ai tempi di oggi una delle prime ad avere una rete metropolitana in fibra ottica”.
Sebbene i risultati raggiunti siano molto buoni, l’innovazione a Venezia non sembra fermarsi qui. Il lavoro comune fatto finora sta portando nuovi enti ad aderire e nuovi collegamenti in zone finora non raggiunte dalla fibra ottica. È il caso della Procuratoria di San Marco, ovvero l’ente gestore della Basilica di S.Marco, che nei prossimi mesi sarà connessa alla rete GARR con l’intento di rendere maggiormente fruibile l’immenso patrimonio culturale che possiede. Oppure è il caso dell’isola di San Servolo che è diventata la prima isola della laguna raggiunta dalla fibra ottica della rete della ricerca.
Il risultato è stato raggiunto grazie alla collaborazione tra Venice International University, Università Ca’ Foscari, Accademia delle Belle Arti di Venezia e San Servolo - Servizi metropolitani di Venezia, società posseduta al 100% dalla Città metropolitana di Venezia. L’isola dispone ora di una connettività fino a 1 Gbps, grazie alla realizzazione di collegamento in fibra ottica di 12 km, pari alla distanza che divide l’isola dal nodo della rete GARR presso la sede centrale dell’Università Ca’ Foscari. Per i docenti e gli studenti che frequentano l’isola si tratta di un vero e proprio ponte digitale che permette di comunicare e scambiare dati con il resto del mondo in maniera più semplice e veloce e di rafforzare la forte vocazione internazionale dell’isola, grazie all’interconnessione con la rete GARR e le reti della ricerca mondiali.
Nei prossimi giorni sarà attivo inoltre il collegamento presso una seconda isola: il Lido di Venezia che ospita l’IRCCS Ospedale San Camillo e il Palazzo del Cinema, sede di importanti convegni a carattere scientifico, come quello di fisica delle alte energie che l’INFN organizzerà il prossimo luglio.
L'isola di San Servolo
L’isola di San Servolo ospita oggi diverse istituzioni sul suo piccolo territorio: la Venice International University (VIU), centro internazionale di formazione avanzata e ricerca; una sede dell’Accademia delle Belle Arti Venezia con la sua Scuola di Nuove Tecnologie per l’Arte (NTA); il Collegio Internazionale dell’Università Ca’ Foscari e la società San Servolo - Servizi metropolitani di Venezia che ospita eventi culturali e spazi museali.