Migrazione di GARR-T: si entra nella Fase 2
È iniziata questa settimana la Fase 2 della migrazione della nuova rete GARR-T che coinvolge i PoP del NordEst, della Lombardia e dell'Emilia-Romagna e si concluderà a febbraio 2023.
È iniziata questa settimana la Fase 2 della migrazione della nuova rete GARR-T che coinvolge i PoP del NordEst, della Lombardia e dell'Emilia-Romagna e si concluderà a febbraio 2023.
La nuova rete nazionale GARR-T ha la sua prima foto. L’immagine rappresenta il risultato del primo test di carico tra gli apparati a pacchetto del link di dorsale Roma-Milano sulla nuova infrastruttura trasmissiva alla velocità di 400 Gbps.
GARR-T, come Terabit, è la nuova generazione di rete GARR. Si tratta di un’evoluzione della rete in produzione ma con caratteristiche innovative.
GARR-T è una rete tecnologicamente avanzata e costruita intorno alle esigenze degli
...GARR ha vinto il premio nella categoria Security Excellence degli Elevate Awards di Juniper, giunti alla loro quarta edizione. Domani la cerimonia durante la quale, Juniper Networks, leader nel settore del networking, consegnerà il premio alle 8
...Il coordinamento e la collaborazione con i colleghi in Europa e nel mondo ci permettono di studiare insieme soluzioni sempre nuove per l’evoluzione delle tecnologie e dei modelli di rete, cloud e servizi dedicati ad accademia e ricerca e la loro
...eduroam (education roaming) è il servizio di accesso al wireless in mobilità sviluppato per la comunità internazionale della ricerca e dell'istruzione.
A Venezia, il 24 settembre presso l’Aula Magna Silvio Trentin dell’Università Ca’ Foscari, la tecnologia Lola permette a due prestigiosi cori di esibirsi a 5000 km di distanza: da Venezia a Yerevan, in Armenia.
Si è concluso con ben 5 gruppi vincitori Hack the Cloud, la sfida a colpi di codice, organizzata dall’Università Milano-Bicocca e GARR lo scorso novembre.
L’attuale modello di rete è giunto ai suoi limiti di sviluppo, ma come cambierà? Le risposte sono da ricercare nel software e nell’automazione. Ce ne parla Massimo Carboni, coordinatore del dipartimento infrastruttura di GARR.