GARR-T

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La rete GARR-T

GARR-T, come Terabit, è la nuova generazione di rete GARR. Si tratta di un’evoluzione della rete in produzione ma con caratteristiche innovative.

GARR-T è una rete tecnologicamente avanzata e costruita intorno alle esigenze degli utenti affinché sia a prova di futuro. I principali vantaggi sono la possibilità di adattarsi nel tempo, scalare e crescere rapidamente in capacità, capillarità e servizi erogati.

Una maggiore automazione è una delle principali novità dell’infrastruttura che sarà sempre più affidabile e misurabile attraverso sofisticati sistemi di monitoraggio.

I numeri

I numeri della nuova rete sono consistenti: sono previsti 700 km di nuove tratte in fibra ottica, 42 PoP ottici distribuiti su circa 6.000 km di fibra e 9 nuovi PoP metropolitani. Nel progetto ci sono altre 6 città con un doppio PoP per garantire ridondanza e incrementare l’affidabilità.

L’infrastruttura completa è dieci volte più potente: nella dorsale, dall’attuale capacità complessiva di 3,5 Tbps si arriva a 40 Tbps, mentre per l’accesso il salto è da 2 a 10 Tbps.

Evoluzione dalla rete attuale GARR-X alla rete di nuova generazione GARR-T
Logo GARR-T

Le tecnologie

La nuova rete ha due componenti principali: la rete a pacchetto e la rete ottica.

Rete a pacchetto: rinnovata e sempre più capillare

Topologia IP della rete GARR-T

Topologia IP della rete GARR-T

La rete a pacchetto sarà completamente rinnovata con la sostituzione di tutti gli apparati su tutto il territorio nazionale. L’architettura dell’infrastruttura è basata sul modello utilizzato per i data centre: ovvero con nodi definiti Spine e Leaf, per l’aggregazione e l’accesso, e nodi Edge, per la terminazione e il servizio verso l’esterno.
In questo modo, pur mantenendo uniformità e uguaglianza nei servizi, si favorisce la capillarità della rete, garantendo l’agilità nei nodi più piccoli e lasciando l’impatto maggiore (energetico e di spazi) solo sui nodi di core.

Rete ottica: flessibile, efficiente e sostenibile

La rete ottica prevede delle importanti novità all’insegna della flessibilità, della adattabilità alle esigenze degli utenti e alla creazione di nuovi servizi. Si basa su un modello parzialmente disaggregato, nel quale la fibra e gli apparati sono visti mattoncini differenti che, combinati tra loro, producono l’infrastruttura hardware ottica di trasporto.
Questo modello consente allo stesso tempo efficienza e sostenibilità nel tempo perché svincola il ciclo di vita della fibra da quella degli apparati permettendo anche di operare una rete indipendentemente dal fornitore degli apparati utilizzati e quindi evitando un lock-in tecnologico. Per fare questo, la piattaforma si basa sull’uso di un sistema di linea aperto (OLS, Open Line System) che insieme alla fibra ottica e ad un sistema software di gestione e controllo, fornisce l’infrastruttura attiva, capace di instradare qualunque segnale ottico. Si tratta di una tecnologia abilitante alla gestione flessibile dello spettro ottico per la condivisione di spettro e lo sviluppo e la diffusione di applicazioni come il trasporto di tempo e frequenza o la Quantum Key Distribution.

Nuovi servizi

GARR-T: servizi di rete e funzionalità

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La rete GARR-T è pensata per offrire agli utenti nuovi servizi e la possibilità di gestirli in autonomia sulla base delle proprie necessità.

Calcolo distribuito

Tra i servizi disponibili che caratterizzano la nuova rete, c’è quello del Data Centre Interconnection, ovvero l’interconnessione a distanza di data centre come se fossero un unico centro di calcolo utilizzando direttamente la rete ottica. Il modello parzialmente disaggregato dà la possibilità, infatti, alle sedi degli utenti di interfacciarsi direttamente all’Open Line System creando un canale ottico dedicato (end-to-end). Questa nuova possibilità è sfruttabile anche con costi contenuti, sia in termini economici che di spazio e consumi, grazie all’utilizzo di apparati altamente specializzati e modulari.
Questo modello risponde anche all’esigenza di calcolo di grandi collaborazioni scientifiche (Data Lake) in cui la gestione e l’accesso ai dati avviene localmente, mentre le risorse di calcolo possono essere distribuite geograficamente.

Cammini ottici e condivisione di spettro

GARR-T prevede, inoltre, l’introduzione di cammini ottici (lightpath) e l’uso dello spettro che rappresentano il collante con nuove applicazioni e aprono nuove potenzialità per gli utenti. Questi servizi saranno di fondamentale importanza per il collegamento con le infrastrutture internazionali, ad esempio rendendo disponibile una porzione dell’infrastruttura fisica attraverso l’accesso allo spettro.
La condivisione di spettro è un fattore molto importante per espandere ovunque le potenzialità della rete laddove ci sono dei limiti economici o geografici, come nel caso dei cavi sottomarini o della fibra ottica in luoghi di difficile copertura.

Monitoraggio e automazione per una rete più affidabile

Grazie all’introduzione di meccanismi di automazione, la gestione di rete in GARR-T è più efficiente nell’individuazione tempestiva di possibili malfunzionamenti e di riconfigurazione immediata in caso di necessità.
L’automazione è fondamentale nella nuova rete: i processi che finora erano condotti in modo semi manuale vengono completamente rivisti e viene adottato un modello di astrazione che consente di vedere il network secondo le sue funzioni e non più come accesso alle singole componenti. Si tratta di un modello che ha al centro l’attitudine event-driven: ovvero la capacità di adeguarsi al cambiamento costante. Un meccanismo molto simile a quanto è in uso nel mondo ICT e cloud, ovvero il modello per intenti, che permette di evolvere i servizi in modo automatico.

Semplificazione dei servizi per tutte le esigenze

Una novità di GARR-T è la semplificazione della realizzazione di servizi grazie alla tecnologia di virtualizzazione “a container”, che scompone il processo in tanti agili microservizi.
GARR-T può contare su una infrastruttura cloud distribuita e nei vari nodi della rete saranno creati dei mini data centre nei quali ci saranno sia i servizi infrastrutturali fondamentali (monitoring, sicurezza, AAI, strumenti di analitica) che i servizi applicativi. Tra questi ultimi, l’obiettivo è di ospitare funzionalità di rete virtualizzate (sistemi di sicurezza come firewall o Intrusion Detection System) in modo da fornire un supporto agli utenti che dispongono di minori risorse o competenze tecniche.


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