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GARR NEWS n.26 è online

Pubblicato il 03 Ottobre 2022

In questo numero parliamo di navigare l'inesplorato riprendendo il titolo della conferenza TNC2022 "Navigating the Unexplored" che abbiamo ospitato qualche mese fa a Trieste.

È proprio ciò che hanno fatto tanti scienziati italiani che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della scienza. A Galileo Galilei, Enrico Fermi e molti altri sono stati dedicati viali, piazze ed aule accademiche ma anche alcuni dei più illustri musei scientifici italiani. Ad alcuni di questi luoghi straordinari, in cui passato e futuro si intrecciano, abbiamo dedicato questo caffè scientifico.

Dal Museo Galileo allo Science Center Immaginario Scientifico di Trieste, dal MUSE di Trento al CREF, il Museo Storico della Fisica Enrico Fermi situato nella mitica via Panisperna, in questo numero raccontiamo i molti linguaggi per raccontare la scienza in rete, in modo innovativo.

Con le nuove risorse del PNRR, la ripresa parte anche dalla rete: in questo numero parliamo delle iniziative finanziate e del loro impatto sulla rete nazionale GARR-T. E a proposito della nuova infrastruttura di rete GARR-T, vedremo a che punto siamo arrivati con la realizzazione.

A proposito di programmi a supporto delle nuove idee, nella sezione Internazionale parliamo dei primi bilanci su Horizon Europe, ma anche del GÉANT innovation programme, dedicato all'innovazione nel settore delle reti della ricerca.

Costruire nuovi strumenti è importante, ma si può anche usare in modo innovativo quelli che abbiamo: nella sezione dei servizi, oltre a parlare della nuova chiave crittografica di eduGAIN raccontiamo come seguire, in diretta su GARR TV, i fenomeni naturali monitorati dai nostri enti di ricerca, dall’eruzione dell’Etna all’acqua alta di Venezia.

Nello spazio dedicato al cloud, esploriamo invece l’evoluzione dei modelli edge computing nell'ambito della ricerca e vediamo che cosa cambia dal punto di vista della rete: Patrizio Dazzi, Università di Pisa, ci racconta alcuni degli aspetti di R&S in questo settore mentre Daniele Cesini e Davide Salomoni di INFN CNAF si soffermano sulle applicazioni dell'edge nel calcolo scientifico.

Nell'intervista a Massimo Carboni, CTO GARR, riflettiamo invece di come i modelli di calcolo modellino anche le reti che devono supportarli, e introdurremo il paradigma noto come demilitarised science".

Per navigare l'inesplorato abbiamo bisogno di condividere ed innovare: in questo numero parleremo di licenze Creative Commons e di come usarle per condividere i prodotti della ricerca, nel modo più aperto possibile, come prescritto dal nuovo Piano Nazionale Scienza Aperta, e di nuove figure professionali come il research manager che possono supportare questi processi.

La formazione ha anche un ruolo cruciale per creare gli innovatori del domani. Ne parliamo raccontando l'esperienza dell'ITS Volta di Trieste con i suoi programmi formativi dedicati a IoT e tecnologie di comunicazione innovative applicate alle scienze della vita, ma anche nelle riflessioni di Mario Pireddu (Università della Tuscia) sul fenomeno della "platformisation" e sulle sue implicazioni sulla didattica e della training manager GARR, Gabriella Paolini, protagonista di questo numero della rubrica Ieri, oggi, domani.

Infine, in questo numero troverete spazi dedicati ai temi caldi della cybersecurity, dai rischi creati dai dispositivi IoT (Internet of Things), alla sicurezza della supply chain fino all'evoluzione dei DDoS, e altre news dalla comunità GARR ne #la ricerca comunica. Il tutto accompagnato da interviste, presentazioni e molto altro.

Buona lettura!

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