Infrastruttura fisica
La piattaforma Cloud GARR è basata su un’infrastruttura distribuita su 5 siti e realizzata nell’ambito del progetto GARR-X Progress. I siti, dislocati in 5 città, sono interconnessi ad alta capacità, e dispongono in totale di 8448 core fisici (hyper-threaded), 66 TB di memoria RAM e 10,3 PB di spazio disco.
Gli apparati garantiscono un alto grado di affidabilità hardware, grazie alla ridondanza di tutte le componenti attive e passive.
Le risorse sono distribuite su 5 siti, in prossimità dei PoP GARR di Bari, Catania, Cosenza, Napoli e Palermo.
I tre siti di Palermo, Catania e Bari ospitano 3 rack ciascuno, mentre i PoP di Napoli e Cosenza contengono un solo rack. I tre siti maggiori sono interconnessi in un anello di backbone ridondato in fibra, con capacità di 40 Gbps. Gli altri siti sono collegati ciascuno a due dei siti maggiori mediante link in fibra a 10 Gbps.
Caratteristiche tecniche
L’infrastruttura cloud GARR ha le seguenti caratteristiche:
- sistema operativo Linux per i server;
- piattaforma cloud basata su OpenStack;
- Ceph per la fornitura di Block e Object Storage.
Le componenti della piattaforma cloud si suddividono in globali, cioè gestite come un’unica entità sull’intera infrastruttura, e locali, gestite indipendentemente sui singoli siti.
Le componenti globali
- consentono agli utenti di accedere a tutte le risorse della cloud con le stesse credenziali.
- offrono un archivio di immagini e snapshot di macchine virtuali (VM) unico per tutta la cloud.
- offrono uno storage ad oggetti unico per tutta la cloud e disponibile anche nel caso di problemi ad uno dei siti che lo rendano temporaneamente inaccessibile.
Le componenti locali
Installate su ciascuno dei siti principali, realizzano su ciascun sito un ambiente (regione nella terminologia di OpenStack) su cui gli utenti possono realizzare la loro infrastruttura virtuale:
- creare infrastrutture di rete virtuali (router e network);
- creare macchine virtuali dimensionate e configurate secondo le esigenze, metterle in comunicazione tra di loro e col mondo esterno attraverso l’infrastruttura di rete virtuale, salvarne lo stato e replicarle tramite snapshot;
- creare volumi virtuali da collegare alle macchine virtuali in forma di block storage;
- definire politiche personalizzate di accesso e sicurezza sull’infrastruttura virtuale.
Per tutto questo gli utenti hanno a disposizione un’interfaccia web (dashboard) dalla quale hanno accesso alle regioni della cloud, allo storage ad oggetti e all’archivio delle immagini delle macchine virtuali. Le componenti locali sono realizzate in modo da garantire bilanciamento e continuità dei servizi erogati anche a fronte della perdita di uno dei tre rack ospitati nei siti maggiori.
Per la cloud GARR è stata realizzata un’architettura di riferimento descritta in modo dichiarativo e facilmente configurabile e replicabile.