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Due cori ed un concerto: la musica unisce Venezia a Yerevan

Pubblicato il 24 Settembre 2019

A Venezia, il 24 settembre presso l’Aula Magna Silvio Trentin dell’Università Ca’ Foscari, la tecnologia Lola permette a due prestigiosi cori di esibirsi a 5000 km di distanza: da Venezia a Yerevan, in Armenia.

Il concerto "Connecting with Culture", parte della conferenza EaPEC2019, vede esibirsi insieme I Solisti della Cappella Marciana a Venezia e l’Hover State Chamber Choir, a Yerevan.
Cantare insieme a questa distanza, con un collegamento che attraversa 7 paesi europei, è una vera sfida ma è resa possibile grazie alla collaborazione tra Rete GARR, la rete armena ASNET-AM, la rete GÉANT, il progetto EaPConnect, il Conservatorio Tartini di Trieste e l’Università Ca’ Foscari, che ha patrocinato l’evento.

Questo è un esempio di come le reti della ricerca supportino non solo la cosiddetta Big Science ma anche le discipline umanistiche, le arti performative, le scienze sociali, le biblioteche digitali ed il patrimonio culturale. Ed è proprio in nome dell'importante patrimonio culturale armeno presente nella città di Venezia, che quest'ultima è stata scelta come sede del concerto a distanza. Connecting with culture, infatti, vuole celebrare l’antico e profondo legame tra l'Armenia e la città di Venezia rappresentato da San Lazzaro degli Armeni e dalla nutrita comunità di cui fa parte la stessa Justine Rapaccioli, direttore supplente della Cappella Marciana.

Programma del concerto

  • Komitas, ‘Hov lini’, eseguito dall’Hover Choir a Yerevan, diretto da Sona Hovhannisyan
  • Andrea Gabrieli, ‘Caro Mea’, eseguito dalla Cappella Marciana a Venezia, diretto da Justine Rapaccioli
  • Giovanni Croce, ‘Ecce Panis’, eseguito dall’Hover Choir e dalla Cappella Marciana, diretto da Justine Rapaccioli
  • Komitas, ‘Andzrevn yekav’, eseguito dall’Hover Choir e dalla Cappella Marciana, diretto da Sona Hovhannisyan

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