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Titolo II

11 Settembre 2015 | Chi siamo
pdf Statuto del Consortium GARR in formato pdf(62 KB)

STATUTO
ASSOCIAZIONE CONSORTIUM GARR
(GESTIONE AMPLIAMENTO RETE RICERCA)


TITOLO II

(SOCI)

Art. 10 – Qualifiche di associati

  1. Gli associati si distinguono in:
    1. promotori - sono CNR, ENEA, INFN, Fondazione CRUI la quale rappresenta tutte le Università associate;
    2. ordinari - sono gli Enti pubblici o altri soggetti di interesse del GARR, che entrano a far parte dell’Associazione secondo le modalità di cui al successivo Art. 11 condividendone scopo e obiettivi;
    3. aderenti - categoria “Università statali” - sono tutte le Università Statali, rappresentate collegialmente dall’associato promotore Fondazione CRUI;
    4. aderenti – categoria “IRCCS e IZS” – sono enti o istituzioni a carattere pubblico o privato riconosciuti o confermati come Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) ovvero costituiti come Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IZS), destinatari di finanziamenti pubblici di ricerca da parte del Ministero della Salute, in quanto soggetti che svolgono primariamente ricerca. L’affiliazione viene disposta con delibera del Consiglio di Amministrazione del GARR su richiesta del singolo Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) ovvero Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS), acquisita l’indicazione conforme da parte del Ministero della Salute ed è compito del Direttore informarne l’Assemblea degli associati. L’insieme degli associati appartenenti alla categoria “IRCCS e IZS” ha diritto ad un voto unico in Assemblea da esprimere attraverso un rappresentante, scelto dal Ministero della Salute.
    5. aderenti – categoria “ generale” - sono enti o istituzioni, in prevalenza di natura pubblica o, comunque, destinatari di finanziamenti pubblici, esercenti attività di ricerca, istruzione, formazione e culturali, interessati agli scopi del GARR, che, presentando specifica richiesta scritta indirizzata al Consiglio di Amministrazione, intendono aderire all’Associazione senza, tuttavia, acquisire la qualità di associato ordinario. La loro affiliazione viene disposta con delibera del Consiglio di Amministrazione del GARR ed è compito del Direttore informarne l’Assemblea degli associati. L’insieme degli associati aderenti appartenenti alla categoria “ generale” ha diritto ad un voto unico in Assemblea da esprimere attraverso un rappresentante, scelto democraticamente, nominato da un’adunanza degli associati aderenti categoria “ generale” immediatamente dopo l’approvazione del bilancio consuntivo e che dura in carica fino all’approvazione del bilancio consuntivo successivo. È compito del Direttore del GARR mantenere aggiornata la lista degli associati aderenti della categoria “ generale” e convocare tale adunanza.
      Gli associati aderenti non hanno singolarmente diritto di voto.

Art. 11 – Nuovi associati ordinari

  1. Gli Enti che intendono aderire in qualità di associato ordinario al GARR devono formulare domanda scritta indirizzata al Presidente.
  2. La domanda di ammissione è approvata dall'Assemblea degli associati con l'unanimità degli associati promotori, previa delibera del Consiglio di Amministrazione, ove si determina l'ammontare della quota di partecipazione al fondo patrimoniale del nuovo associato.
  3. La deliberazione di ammissione del nuovo associato ordinario è efficace dopo che il nuovo associato ha provveduto al pagamento della quota stabilita e all'adempimento degli eventuali ulteriori obblighi posti a suo carico.

Art. 12 – Esclusione dell'associato

  1. Il provvedimento di esclusione dell'associato è deliberato dall'Assemblea, su proposta del Consiglio di Amninistrazione, nei confronti dell'associato promotore o ordinario e dal Consiglio di Amministrazione nei confronti dell'associato aderente, che:
    1. abbia commesso gravi violazioni degli obblighi statutari, della normativa interna e, più in generale, delle deliberazioni adottate dagli Organi sociali;
    2. compia atti gravemente pregiudizievoli per il GARR.
    3. manifesti gravi e prolungate inadempienze relativamente al versamento dei contributi di cui all'art. 14.
    4. nel caso di socio aderente categoria “IRCCS e IZS”, qualora venga meno la relativa qualifica giuridica soggettiva di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) ovvero di Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS).
    5. L’associato non ha diritto al voto nella deliberazione che riguarda la sua esclusione.
    6. Il provvedimento di esclusione è comunicato per iscritto all'interessato e spiega efficacia dal giorno successivo alla comunicazione.
    7. L’associato escluso non ha diritto al rimborso della quota di adesione, né dei contributi, né di alcun conferimento o altro apporto comunque effettuato nel corso del rapporto sociale e non può usufruire di alcuno dei risultati ottenuti dal GARR, fatta salva l’eventuale autorizzazione del Consiglio di Amministrazione.
    8. L’associato escluso resta obbligato all'adempimento delle obbligazioni assunte nel vigore del vincolo associativo.

Art. 13 - Recesso dell'associato

  1. Gli associati possono recedere dal GARR per giustificati motivi comunicando tale decisione per iscritto e con un preavviso almeno 3 mesi prima della fine dell'esercizio sociale.
  2. L’associato che recede resta obbligato all'adempimento delle obbligazioni assunte nel vigore del vincolo associativo.
  3. L’associato receduto non ha diritto al rimborso della quota di adesione e dei contributi versati, né al pagamento o alla restituzione di qualunque altro apporto in denaro, beni o prestazioni effettuato nel corso del rapporto associativo, e non può usufruire di alcuno dei risultati ottenuti dal GARR fatta salva l’eventuale autorizzazione del Consiglio di Amministrazione.

Art. 14 – Obblighi degli associati

  1. La partecipazione al GARR comporta l'obbligo dell'osservanza delle disposizioni dell'atto costitutivo, del presente Statuto, dei Regolamenti interni e delle deliberazioni assunte dagli organi sociali e, per i nuovi associati ordinari, del versamento della quota di partecipazione al fondo patrimoniale deliberata ai sensi dell'art. 11. comma 2.
  2. Tutti gli associati sono tenuti al versamento del contributo associativo annuale entro l'anno di competenza, come determinato dal Consiglio di Amministrazione e indicato nel Budget approvato dall'Assemblea, in base alle caratteristiche e alla tipologia dell'ente. Il contributo associativo annuale è versato dagli associati aderenti appartenenti alla categoria "Università statali" anche per conto della Fondazione CRUI, con la ripartizione del MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) nel decreto di finanziamento ordinario degli atenei per il sostegno e la gestione della rete GARR.
    Il contributo associativo annuale degli associati aderenti appartenenti alla categoria "IRCCS e IZS" è versato dal Ministero della Salute, a valere sui propri fondi di ricerca corrente.
    Gli associati promotori ed ordinari sono altresì obbligati al versamento pro quota dei contributi integrativi, eventualmente deliberati di anno in anno dall'Assemblea, a fronte della necessità di provvedere alle spese sociali non compensate con i proventi dell'associazione.
  3. Ciascun associato, nel rispetto delle procedure previste dal proprio ordinamento, sulla base di apposite convenzioni, si impegna a mettere a disposizione del GARR le conoscenze tecniche, le capacità professionali e le risorse infrastrutturali e di personale necessarie per il migliore conseguimento dell’oggetto sociale.

Art. 15 – Diritti degli associati

  1. Gli associati esercitano i diritti loro riconosciuti dal presente Statuto, dai Regolamenti interni e dalle deliberazioni assunte dagli Organi sociali.
  2. Il Consiglio di Amministrazione disciplina i diritti degli associati di utilizzazione dei risultati della ricerca scientifica effettuata dal GARR, tenuto conto della effettiva partecipazione alla ricerca medesima dei singoli associati e fatti salvi eventuali diritti dello Stato o di terzi.

Art. 16 – Responsabilità verso i terzi

  1. Il GARR agisce esclusivamente in nome proprio; è esclusa la facoltà del GARR di rappresentare i singoli associati nei rapporti con i terzi e di assumere obbligazioni per loro conto; e viceversa, a nessun associato è data la facoltà di rappresentare il GARR nei suoi rapporti con i terzi e di assumerne obbligazioni per suo conto.
  2. Per le obbligazioni assunte in nome del GARR da coloro che ne hanno la rappresentanza in base alle disposizioni dello Statuto i terzi possono far valere i loro diritti esclusivamente sul fondo patrimoniale.

Titolo I

11 Settembre 2015 | Chi siamo
pdf Statuto del Consortium GARR in formato pdf(62 KB)

STATUTO
ASSOCIAZIONE CONSORTIUM GARR
(GESTIONE AMPLIAMENTO RETE RICERCA)


TITOLO I

(DENOMINAZIONE, OGGETTO, DURATA, CAPITALE SOCIALE)

Art. 1 – Denominazione e forma giuridica

  1. È costituita, ai sensi degli articoli 14 e seguenti del Codice Civile, l’Associazione riconosciuta ai sensi del D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361, con finalità di ricerca scientifica, denominata Consortium GARR (Gestione Ampliamento Rete Ricerca), senza vincoli di rappresentazione grafica, e più brevemente, all’interno del presente Statuto, “GARR”.
  2. Ai sensi dell’art. 10, quinto comma, del d.lgs. 25 novembre 2016, n. 218, l’Associazione gestisce la rete GARR, unica rete nazionale della ricerca, facente parte della rete della ricerca europea GEANT, aperta ai soggetti di cui all’art. 1, comma 512, della legge n. 208/2015 per attività di ricerca, istruzione, formazione e culturali.

Art. 2 – Sede

  1. Il GARR ha sede legale in Roma, Via dei Tizii n° 6, e può istituire sedi secondarie, filiali, rappresentanze ed agenzie, oltre che sedi operative e/o amministrative. La sede legale può essere cambiata con delibera del Consiglio di Amministrazione

Art. 3 – Durata

  1. Il GARR ha durata illimitata e il suo scioglimento è disciplinato dal successivo Titolo V del presente Statuto.

Art. 4 - Scopo

  1. Il GARR, ai sensi dell’art. 10, quinto comma, d.lgs. 25 novembre 2016, n. 218, gestisce la rete GARR, unica rete nazionale della ricerca facente parte della rete europea GEANT, ed ha lo scopo di favorire e supportare la ricerca scientifica a livello nazionale ed internazionale e la collaborazione culturale ed istituzionale e, specificatamente, di:
    1. progettare, implementare e gestire, con proprie strutture organizzative e tecniche, una rete nazionale di telecomunicazioni ad altissime prestazioni atta a garantire alla comunità scientifica ed accademica italiana la connettività al Sistema delle Reti Accademiche e della Ricerca mondiali;
    2. fornire servizi per favorire l’armonizzazione, l’implementazione e la gestione delle e-Infrastructure a vantaggio della comunità scientifica e accademica nazionale;
    3. sostenere e stimolare lo sviluppo di strumenti atti a facilitare l’accesso alle risorse di calcolo, supercalcolo e storage a livello nazionale ed internazionale, fornendo gli opportuni metodi, interventi e funzionalità necessari a mantenere le e-Infrastructure ai livelli degli standard internazionali;
    4. svolgere le connesse attività di ricerca tecnologica, sperimentazione, trasferimento tecnologico e formazione del personale.
  2. L'utilizzo della rete e degli strumenti di accesso alle e-Infrastructure è destinato prioritariamente alle attività istituzionali degli associati, del MIUR e dei soggetti convenzionati (vedi Art. 21.d) con il Consortium. Per attività istituzionali sono da intendere tutte quelle inerenti allo svolgimento dei compiti previsti dai rispettivi Statuti, comprese le attività all'interno di Convenzioni o accordi approvati dai rispettivi organi competenti, purché l'utilizzo sia a fini istituzionali. Rientrano in particolare nelle attività istituzionali, l'attività di ricerca, la didattica, la teledidattica, la diffusione e la promozione della conoscenza, le attività culturali, le funzioni amministrative dei soggetti e tra i soggetti autorizzati all'accesso e le attività di ricerca per conto di terzi.
  3. Il GARR è un'associazione senza fini di lucro. Eventuali avanzi di gestione dovranno essere reimpiegati nelle attività sociali o destinati al rafforzamento della base patrimoniale.
  4. Il GARR può svolgere attività commerciale in via residuale e comunque nei limiti stabiliti dalla legge.

Art. 5 – Oggetto

  1. Per il conseguimento dello scopo il GARR, nella sua veste di responsabile della gestione della rete, ha per oggetto lo sviluppo delle seguenti funzioni:
    1. programmare lo sviluppo della rete e dei servizi sulla base delle esigenze degli associati;
    2. stabilire le linee di sviluppo della rete e le forme organizzative delle infrastrutture di rete; definisce le specifiche, le soluzioni tecniche, i protocolli di rete e le norme di accesso;
    3. definire e coordinare la configurazione degli apparati di accesso alla rete;
    4. valutare lo sviluppo tecnico ed economico di reti ad alto contenuto innovativo in funzione del perseguimento degli obiettivi;
    5. realizzare efficaci strumenti di informazione e documentazione sul funzionamento della rete;
    6. stabilire le condizioni di accesso alla rete e le relative modalità;
    7. sostenere le iniziative ICT delle varie istituzioni pubbliche, organizzazioni di istituzioni pubbliche e consorzi interuniversitari di calcolo, nell’ottica di sviluppare e incentivare la collaborazione sinergica tra questi e l’armonizzazione delle iniziative a vantaggio dell’intera comunità scientifica e di ricerca italiana.
  2. Il GARR inoltre ha autorità per gli indirizzi, gli accessi e per la struttura delle informazioni di interesse generale, ed ha la responsabilità degli accordi, dei contratti e delle procedure di acquisizione di apparati, fibre ottiche, strumenti hardware e software, nonché servizi accessori e tutto quanto necessario al raggiungimento degli scopi istituzionali.
  3. Il GARR può mettere a disposizione degli associati e dei soggetti con cui ha concluso uno specifico accordo le strutture e le attrezzature per il conseguimento dei rispettivi fini istituzionali nei campi della ricerca scientifica e tecnologica, secondo le modalità che saranno stabilite dal Consiglio di Amministrazione.
  4. Il GARR potrà svolgere tutti gli atti necessari e utili al conseguimento dell'oggetto e dello scopo statutario. Esclusivamente al fine di svolgere le funzioni e i servizi di cui ai commi precedenti, il GARR potrà stipulare accordi di collaborazione con altri soggetti pubblici o privati aventi comunanza di interessi nei propri settori di attività. Conseguentemente, al fine di perseguire i propri scopi statutari, il GARR potrà partecipare a bandi, programmi e progetti di ricerca tecnologica nei settori di propria attività banditi da organismi locali, nazionali ed internazionali.
  5. In ogni caso il GARR può agire esclusivamente in nome proprio. È esclusa la facoltà del GARR di rappresentare i singoli associati nei rapporti con i terzi e di assumere obbligazioni per loro conto.

Art. 6 – Modifiche dell’atto costitutivo e dello Statuto

  1. Le modifiche dell'atto costitutivo e dello Statuto del GARR possono attuarsi con delibera dell’Assemblea straordinaria adottata con la maggioranza dei presenti aventi diritto di voto e con il voto favorevole e unanime degli associati promotori

Art. 7 – Patrimonio e mezzi d'esercizio

  1. Per il perseguimento dei fini statutari dell’Associazione e per garantirne il funzionamento, il patrimonio iniziale è assicurato dagli associati promotori come indicato nell’atto costitutivo.
  2. Il patrimonio dell’Associazione è costituito:
    • dal fondo sociale di Euro 500.000 (cinquecentomila) assegnato dagli associati fondatori in sede di costituzione;
    • da eventuali successivi conferimenti al fondo sociale da parte degli associati nel loro complesso o singolarmente;
    • dalle quote di partecipazione dei nuovi associat ordinari;
    • dai beni mobili e dalle competenze (attive e passive) derivanti dalla realizzazione e gestione del Progetto GARR-B da parte dell'INFN, in relazione alle Convenzioni attuative della Convenzione Quadro Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e INFN in data 10.3.1998 e successive proroghe;
    • dai beni mobili e immobili che perverranno all’Associazione a qualsiasi titolo, nonché da contributi, eredità, lasciti e donazioni disposti da persone fisiche e giuridiche pubbliche e private, la cui accettazione sia deliberata dal Consiglio di Amministrazione, con l’indicazione di imputarla a patrimonio;
    • dai proventi delle iniziative promosse dall’Associazione e da ogni altra entrata, destinati per deliberazione del Consiglio di Amministrazione ad incremento del patrimonio;
    • dagli eventuali avanzi di gestione, anche imputati a fondi di riserva.
  3. Spetta al Consiglio di Amministrazione decidere gli investimenti del patrimonio.
  4. Per la durata dell'associazione, gli associati non possono chiedere la divisione del fondo patrimoniale.
  5. I mezzi per l'attività della Associazione derivano dai contributi degli associati previsti dall'art. 14, dai proventi delle attività, da sovvenzioni, contributi ed elargizioni dello Stato o di Enti pubblici o privati, nazionali, comunitari, internazionali.
  6. É fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

Art. 8 - Programma di attività

  1. L’attività del GARR si esplica attraverso una Programmazione pluriennale e programmi annuali di attività, costituiti da piani specifici per ciascun progetto, predisposti dal Direttore e proposti dal Consiglio di Amministrazione all’Assemblea che li adotta in sede di approvazione del Budget.

Art. 9 – Personale

  1. Per lo svolgimento delle attività, delle funzioni e dei servizi, il GARR si avvale di norma di personale messo a disposizione dagli associati.
  2. L'eventuale assunzione di personale diverso dovrà avvenire con contratto di durata non superiore a quella del GARR.
  3. Gli associati non rispondono, né assumono alcun impegno, in ordine ai rapporti di lavoro eventualmente posti in essere dal GARR ai sensi del precedente comma o verso coloro che usufruiranno dell’attività di formazione professionale svolta dal GARR.

Storia della rete GARR

11 Settembre 2015 | Chi siamo
  • Introduzione
  • L'idea
  • La realizzazione
  • L'evoluzione
  • Timeline
  • Mappe
  • Articoli
  • Video
  • Introduzione

    Pensare la società attuale senza Internet sarebbe impossibile. Difficilmente riusciremmo ad immaginare un modo di comunicare o collaborare a distanza senza avere accesso alle informazioni in rete o senza disporre di strumenti ormai quotidiani come la posta elettronica o il web.
    Ma come è nata Internet e come ha raggiunto il suo enorme successo?

    Un ruolo fondamentale per la sua affermazione lo ha giocato il mondo dell'università e della ricerca, un settore che ha da sempre contribuito in maniera rilevante al progresso e all'innovazione della società.
    Anche in Italia la prima rete estesa a livello nazionale è stata quella dell'università e della ricerca. La rete GARR, operativa dal 1991, prende il nome dal Gruppo per l'Armonizzazione delle Reti della Ricerca e la sua creazione ha segnato un passaggio importante. Prima di allora esistevano tanti esperimenti, tante diverse reti che collegavano singoli istituti di ricerca ma ognuno procedeva in una direzione differente, sviluppando soluzioni tecnologiche che non parlavano fra loro, con il risultato inevitabile di un grande dispendio di energie e risorse economiche.
    L'iniziativa dell'allora Ministro della Ricerca Scientifica e Tecnologica fu quella di riunire i principali protagonisti delle reti informatiche italiane per integrare le diverse infrastrutture realizzando un'unica rete nazionale: la rete GARR, appunto. Una rete nata per essere connessa con tutto il mondo e progettata per favorire l'internazionalizzazione della ricerca.
    Il primo collegamento era ad una velocità altissima per quei tempi: 2 Mbps. Dopo oltre vent'anni, la rete può vantare collegamenti ben più elevati. Una crescita continua che ha contribuito al successo in ambito nazionale e internazionale di molti progetti di ricerca della nostra comunità accademica e scientifica. In questi vent'anni la rete GARR ha rappresentato un punto di riferimento tecnologico per i ricercatori ed è stata sinonimo di innovazione e collaborazione scientifica diffusa.

  • L'idea

    L'opportunità di una rete unica

    Di fronte al crescente utilizzo di reti telematiche per lo scambio di informazioni, i ricercatori si resero ben presto conto di come l'esistenza di canali sempre più veloci, affidabili, ma soprattutto interoperabili diventasse un requisito importantissimo per le proprie attività lavorative.
    A livello economico, in ugual misura, si comprese che moltiplicare risorse ed energie per reti diverse per singolo campo di applicazione o interesse privato non fosse la strada giusta da seguire.
    In questo contesto, la Commissione Europea cominciò a definire obiettivi di più lunga durata ed avviò il programma EUREKA per il supporto di progetti di innovazione e ricerca e sviluppo in tutti i settori tecnologici. All'interno di questo programma, nacque il progetto COSINE (Cooperation for Open Systems Interconnection in Europe), con lo scopo di diffondere la cooperazione tra i ricercatori in Europa e promuovere lo sviluppo di reti aperte e l'uso di un protocollo non proprietario come OSI.
    COSINE (1985-1993), in particolare, mirava a realizzare una rete unica all'interno del panorama europeo e per far questo era necessario che ogni Paese iniziasse un processo di armonizzazione delle reti esistenti a livello nazionale.
    Sulla spinta proveniente dall'Europa, dunque, l'allora ministro della Ricerca Scientifica Granelli ed il suo successore Antonio Ruberti, con il delegato per i progetti EUREKA, Orio Carlini, iniziarono a porre le basi per la partecipazione italiana alla rete comune europea convocando i protagonisti delle reti informatiche nazionali che iniziarono a lavorare per far interagire fra loro le differenti reti. Fu così che nel 1986, durante una delle riunioni preliminari fu pronunciata per la prima volta la parola GARR, Gruppo per l'Armonizzazione delle Reti della Ricerca. Seguì una formale richiesta al Ministro Ruberti per la costituzione di questo gruppo di lavoro da parte dei 6 enti fondatori: CNR, INFN, ENEA, CILEA, CINECA, Tecnopolis CSATA.
    La richiesta fu accolta e il GARR, nato come gruppo di lavoro spontaneo, venne istituzionalizzato come Commissione ministeriale con un decreto dell'11 marzo 1988. La commissione, presieduta dal prof. Orio Carlini, lavorò da subito al progetto di infrastruttura di rete nazionale realizzabile con i fondi per gli investimenti infrastrutturali che la legge finanziaria di quell'anno aveva assegnato al Ministro della Ricerca Scientifica (50 miliardi di lire complessivi erano destinati a progetti di calcolo e reti).
    Oltre alla creazione di una sola rete, GARR si impegnò anche per ampliare e integrare i servizi di rete, per razionalizzare le spese e per armonizzare le politiche di sviluppo. Sul piano internazionale, invece, fu rilevante il lavoro di coordinamento a livello di reti europee e di promozione della collaborazione scientifica.
    Con la nuova rete unificata iniziò una stagione di grandi innovazioni tecnologiche nel settore del networking, frutto di un costante lavoro e di grande spirito di collaborazione tra i vari soggetti in campo.

  • La realizzazione

    DAL PROGETTO ALLA PRIMA DORSALE (1989-1991)

    Il progetto per la realizzazione della rete della ricerca nazionale fu presentato al Ministero nel 1989 e, una volta approvato, ottenne un finanziamento di 5 miliardi di lire tratto dal capitolo per l'infrastrutturazione della ricerca della legge finanziaria '88. Il costo totale del progetto fu di più di 8 miliardi, ed i restanti 3 furono investiti dai sei enti soci che stipularono una convenzione, il 2 marzo 1989, prevedendo una durata triennale e la costituzione di un Comitato di Gestione della Rete che fu presieduto da Antonio Cantore, direttore del CILEA.
    La prima fase del progetto prevedeva la realizzazione della dorsale di rete che interconnetteva 7 nodi principali: Milano (CILEA), Bologna (CINECA e il polo ENEA e INFN-CNAF), Pisa (CNR-CNUCE), Roma (INFN), Frascati (ENEA e INFN) e Bari (CSATA). La velocità dei collegamenti tra questi poli era altissima per l'epoca e pari a 2 Mbps. Successivamente furono collegate centinaia di altre sedi di istituti di ricerca e di università con velocità variabili da 64 kbps a 2 Mbps. La rete aveva inoltre collegamenti con le reti di ricerca internazionali e con il CERN di Ginevra.
    Il progetto fu portato a compimento in tempi molto brevi, tanto che già nel novembre del 1990 furono effettuati i primi test di collaudo e la rete divenne pienamente operativa nel 1991.
    Ciò nonostante il lavoro non fu semplice perché, esistendo diversi protocolli, ciascuna rete parlava un proprio linguaggio e ogni gruppo di ricerca considerava la propria scelta la migliore. L'approccio usato dalla rete GARR non fu quello di imporre un protocollo sugli altri bensì si decise di farli coesistere. Fu l'evoluzione naturale della rete a determinare il successo del protocollo TCP/IP che ancora oggi viene utilizzato.
    La rete fu riconosciuta in campo internazionale come una delle più avanzate in termini di concezione e prestazioni e fu realizzata in modo da adattarsi facilmente agli sviluppi futuri.

    FINO A 5000 VOLTE PIÙ VELOCE (1992-2011)

    Sin dalla sua formazione, all'interno del GARR si costituirono dei gruppi di lavoro specifici per i vari aspetti: uno per l'infrastruttura di rete, uno per la posta elettronica ed uno per ognuno dei diversi protocolli di rete. A farne parte erano i maggiori esperti del settore, coloro che uno storico della rete come Giorgio Giunchi ha definito "il gruppo di via Panisperna dell'Internet italiano".
    La rete GARR cresceva velocemente e già negli anni successivi si resero necessarie evoluzioni tecnologiche che portarono a velocità sempre più alte. Nel 1994 diventa attiva GARR-2, che nel'96 raggiungerà velocità fino a 34 Mbps, nel 1998 si passa a GARR-B (Broadband) che toccherà, ad implementazione completata, i 155 Mbps. Negli anni '90, la progettazione e la gestione della rete erano uno sforzo cooperativo a cui partecipavano tutti gli enti; fra questi, l'INFN-CNAF si distingueva per il suo particolare impegno. Negli anni più recenti, dal 2002 fino ad oggi, l'ordine di grandezza è stato il Giga. La rete GARR-G (Giganet) infatti ha visto realizzare collegamenti fino a 10 Gbps.
    Il futuro è già arrivato e la nuova rete dell'università e della ricerca è GARR-X. Una rete quasi interamente in fibra ottica che, nel suo massimo completamento, potrà raggiungere velocità fino a 100 Gbps. Si tratta della prima Next Generation Network italiana ed è partita nel gennaio 2011 fornendo nuovi collegamenti di accesso alla rete per centinaia di sedi.
    La breve sintesi cronologica qui presentata tralascia molti aspetti che hanno segnato la storia della rete GARR, quali l'innovazione tecnologica e l'ampliamento del portafoglio dei servizi avanzati, che nel corso degli anni hanno arricchito l'offerta GARR per la comunità scientifica nazionale. Tuttavia, guardando anche soltanto alla sua evoluzione in termini di velocità delle connessioni, ci si rende conto di come lo sviluppo della rete della ricerca sia avvenuto a ritmo continuo e al passo con gli sviluppi tecnologici e le richieste di una comunità sempre innovativa. In 20 anni la capacità di banda è cresciuta di oltre 5mila volte e il numero delle sedi connesse è passato dagli iniziali 7 poli fino ad oltre 500 centri in tutto il territorio nazionale.
    È cresciuta inoltre la comunità di enti connessi, secondo un concetto già sostenuto dal Ministro Ruberti: non solo università e laboratori di ricerca ma anche ospedali, accademie, conservatori, musei, biblioteche e altri istituti di cultura.

    2002 – DALLA COMMISSIONE MINISTERIALE GARR AL CONSORTIUM GARR

    Sul piano gestionale, il gruppo nato spontaneamente nel 1986 ha cambiato più volte nel tempo la sua forma istituzionale senza mai, tuttavia, perdere di vista l'obiettivo e lo spirito originario di contribuire all'innovazione e sostenere la collaborazione nel mondo accademico e scientifico. Nel corso degli anni, la crescente diffusione dell'uso della rete ha comportato un passaggio da un campo prevalentemente di sperimentazione tecnologica a quello di vero servizio per la comunità scientifica e accademica. Le trasformazioni nella struttura organizzativa hanno di conseguenza tenuto conto di tale cambiamento.
    Nel dicembre 1990, accanto alla Commissione GARR nata nel 1988, il MURST istituì una Commissione per il Calcolo Scientifico per promuovere lo sviluppo del calcolo scientifico ed aumentare le potenzialità dell'infrastruttura di rete nonché ottimizzare le risorse finanziarie a disposizione.
    Queste due commissioni confluirono nell'aprile del 1993 nella Commissione per le Reti e il Calcolo Scientifico, che si dotò poco dopo, nel gennaio del 1994, di un organismo in grado di fornire pareri sulla rete GARR e che rappresentasse un punto di riferimento operativo per la rete nazionale della ricerca. La gestione della rete GARR dunque passò all'Organismo Tecnico Scientifico (OTS), alla cui presidenza fu nominato Orio Carlini.
    Nel 1998 diventò operativa la rete GARR-B che rappresentò un vero salto qualitativo per la sua maggiore capillarità sul territorio. La nuova rete, grazie anche ad una parte di finanziamento proveniente dai fondi destinati alle aree obiettivo del Mezzogiorno, riuscì infatti a portare le infrastrutture di rete anche in quelle zone d'Italia dove erano più carenti. La direzione del progetto fu affidata all'INFN, che aveva precedentemente stipulato una Convenzione Quadro con il Ministero dell'Università e della Ricerca. La direzione tuttavia era provvisoria perché nel progetto era già prevista la costituzione di un Consorzio tra gli enti di ricerca e le università al quale sarebbe spettato in futuro il compito di progettare e guidare gli sviluppi della rete.
    Il percorso che portò alla nascita del Consortium GARR non fu facile, ma il 13 novembre 2002 venne finalmente siglato l'atto costitutivo. A sottoscriverlo, con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, furono i rappresentanti degli enti fondatori: CNR, ENEA, INFN e Fondazione CRUI in rappresentanza di tutte le università italiane. Il primo presidente del Consortium GARR fu Angelo Scribano.

  • L'evoluzione

    La rete daPERtutto

    Il titolo della prima conferenza GARR, organizzata nel 2005, è emblematico per descrivere lo stato della rete e la sua evoluzione: "La rete daPERtutto", ovvero estremamente capillare sul territorio ed impiegata in moltissime discipline nelle applicazioni più disparate.
    Oggi l'Information Technology non è più strumento esclusivo di alcuni settori, anche grazie alle innovazioni tecnologiche che hanno avuto un forte impatto nella vita quotidiana di ciascuno di noi e hanno reso accessibili ai non "addetti ai lavori" le infrastrutture digitali.
    Il motivo di tale espansione è anche legato al suo carattere di rete internazionale sempre al passo con i cambiamenti e le innovazioni globali nel settore delle telecomunicazioni.
    GARR è nato in forte sinergia con le altre reti europee della ricerca partecipando in qualità di fondatore alle organizzazioni che hanno fatto la storia del networking europeo: da RARE, l'associazione delle reti della ricerca europea a RIPE, nato per condividere le esperienze e le conoscenze tecniche di chi gestisce reti IP, da DANTE, l'organizzazione che gestisce la rete paneuropea GÉANT, a TERENA, l'associazione delle reti della ricerca europee nata dalla fusione di RARE ed EARN.
    I collegamenti internazionali di ricerca, insieme all'erogazione di servizi utilizzabili indipendentemente dalla collocazione geografica, sono indubbiamente un valore aggiunto per la rete GARR e determinano il suo carattere distintivo rispetto alle altre reti di operatori commerciali. Studenti, docenti, ricercatori italiani possono infatti giovarsi di connessioni ad altissima velocità con il resto del mondo ed hanno la possibilità di sfruttare le grandi potenzialità che le reti offrono per condurre progetti di ricerca di grande respiro e per stabilire partnership con enti e istituti prestigiosi.
    Nel panorama europeo, il processo di affermazione delle tecnologie digitali ha avuto un incremento continuo anche in termini di prestazioni: dall'avvio del progetto COSINE per la costituzione di una rete unica, l'infrastruttura di rete paneuropea ha visto numerosi upgrade. Prima la rete IXI (1987), poi Europanet (1993), TEN-34 (1996), TEN-155 (1998), infine l'attuale rete GÉANT (la versione lanciata nel 2009 è la terza dopo quella del 2000 e quella del 2004).
    Prevedendo l'aumento delle collaborazioni interdisciplinari e del flusso dei dati nei prossimi anni, GÉANT ha già condotto i primi test per portare a 100 Gbps la velocità dei collegamenti di dorsale. In questo modo, come sempre, sarà in grado di anticipare le richieste dei propri utenti.

  • Timeline

    Timeline di Internet dalle origini ad oggi

    Un percorso di immagini per illustrare le tappe più significative della storia di Internet e del web: dalla nascita di Arpanet nel 1969, alla prima mail, all'invenzione di Tim Berners-Lee al CERN nel '91, fino alla nascita dei social network e alle più recenti innovazioni in ambito tecnologico.
    Una storia che ha visto la rete della ricerca GARR sempre protagonista e che ha saputo spesso anticipare le esigenze della propria comunità di utenti.

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    • 1969 - Inviata la prima email, @rriva la chiocciola

      1969 - Inviata la prima email, @rriva la chiocciola

    • 1971 - Inviata la prima email, @rriva la chiocciola

      1971 - Inviata la prima email, @rriva la chiocciola

    • 1980 - Pensa come un hacker

      1980 - Pensa come un hacker

    • 1985 - Le reti della ricerca fanno da pionieri

      1985 - Le reti della ricerca fanno da pionieri

    • 1991 - Nasce il WEB la conoscenza si condivide

      1991 - Nasce il WEB la conoscenza si condivide

    • 1993 - Mosaic il primo browser, il web diventa accessibile

      1993 - Mosaic il primo browser, il web diventa accessibile

    • 1994 - SPAM: eccesso di informazione e comunicazione indesiderata

      1994 - SPAM: eccesso di informazione e comunicazione indesiderata

    • 1998 - La svolta di Google, un nuovo modo di accedere alla informazioni in rete

      1998 - La svolta di Google, un nuovo modo di accedere alla informazioni in rete

    • 2004 - Il boom dei Social Network, la comunicazione WEB 2.0

      2004 - Il boom dei Social Network, la comunicazione WEB 2.0

    • 2007 - Si diffonde lo smartphone, si può navigare ovunque

      2007 - Si diffonde lo smartphone, si può navigare ovunque

    • 2015 - Internet favorisce l'economia collaborativa

      2015 - Internet favorisce l'economia collaborativa

    • Oggi - Che mondo sarebbe senza Internet?

      Oggi - Che mondo sarebbe senza Internet?

    • Mappe

      Mappe storiche della Rete GARR

      • 1989

        1989

      • 1994

        1994

      • gennaio 1999

        gennaio 1999

      • aprile 1999

        aprile 1999

      • maggio 1999

        maggio 1999

      • aprile 2000

        aprile 2000

      • settembre 2001

        settembre 2001

      • dicembre 2001

        dicembre 2001

      • dicembre 2002

        dicembre 2002

      • maggio 2003

        maggio 2003

      • marzo 2004

        marzo 2004

      • maggio 2004

        maggio 2004

      • giugno 2004

        giugno 2004

      • dicembre 2004

        dicembre 2004

      • dicembre 2008

        dicembre 2008

      • febbraio 2009

        febbraio 2009

      • maggio 2009

        maggio 2009

      • agosto 2009

        agosto 2009

      • settembre 2009

        settembre 2009

      • dicembre 2009

        dicembre 2009

      • gennaio 2010

        gennaio 2010

      • marzo 2010

        marzo 2010

      • aprile 2010

        aprile 2010

      • maggio 2010

        maggio 2010

      • luglio 2010

        luglio 2010

      • agosto 2010

        agosto 2010

      • ottobre 2010

        ottobre 2010

      • dicembre 2010

        dicembre 2010

      • gennaio 2011

        gennaio 2011

      • febbraio 2011

        febbraio 2011

      • marzo 2011

        marzo 2011

      • aprile 2011

        aprile 2011

      • maggio 2011

        maggio 2011

      • luglio 2011

        luglio 2011

      • agosto 2011

        agosto 2011

      • settembre 2011

        settembre 2011

      • ottobre 2011

        ottobre 2011

      • novembre 2011

        novembre 2011

      • dicembre 2011

        dicembre 2011

      • gennaio 2012

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      • maggio 2012

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      • novembre 2012

        novembre 2012

      • dicembre2014

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      • settembre 2015

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      • ottobre 2021

        ottobre 2021

      • ottobre 2023

        ottobre 2023

      • marzo 24

        marzo 24

      • maggio 24

        maggio 24

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    Il GARR

    11 Settembre 2015 | Chi siamo

    GARR è la rete nazionale ad altissima capacità dedicata alla comunità dell'istruzione, della ricerca e della cultura. Il suo principale obiettivo è quello di fornire connettività ad alte prestazioni e di sviluppare servizi innovativi per le attività quotidiane di docenti, ricercatori e studenti e per la collaborazione a livello internazionale.

    La rete GARR è progettata e gestita dal Consortium GARR, un'associazione senza fini di lucro fondata sotto l'egida del Ministero dell'Università e della Ricerca da CNR, ENEA, INFN e tutte le università italiane rappresentate dalla Fondazione CRUI, a cui nel tempo si sono aggiunti i nuovi associati INAF, INGV, gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) e gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IZS).

    La rete GARR è unica e si distingue dagli operatori commerciali non solo per la sua natura istituzionale, ma anche per le capacità trasmissive estremamente elevate in download e upload. Il carattere di unicità è stato riconosciuto nel Decreto Legislativo n. 218 del 25 novembre 2016 che definisce la rete GARR "unica rete nazionale della ricerca e facente parte della rete della ricerca europea GÉANT". La rete GARR è stata inserita, inoltre, nella roadmap nazionale delle infrastrutture di ricerca di interesse europeo e tra le infrastrutture prioritarie nel Piano Nazionale per le Infrastrutture di Ricerca (PNIR) 2021-2027.

    Fibra ottica per milioni di utenti

    La rete GARR è un'infrastruttura digitale molto capillare con circa 24.000 km di fibra ottica su tutto il territorio nazionale. Raggiunge circa 3 milioni di utenti e collega oltre 1.000 sedi, tra atenei, laboratori, centri di ricerca, biblioteche, musei, scuole e altre realtà scientifiche e culturali. La rete GARR è interconnessa alle reti internazionali della ricerca e all'Internet mondiale, quindi, indipendentemente dalla posizione geografica, ogni ricercatore può scambiare dati e contenuti digitali, utilizzare risorse per il calcolo scientifico e applicazioni in modalità cloud .

    Una rete progettata su misura

    Per rispondere al meglio alle esigenze più specifiche di quanti lavorano nella comunità dell'istruzione, della ricerca e della cultura GARR è in grado di progettare soluzioni di rete e servizi personalizzati. Il modello di governance GARR favorisce l'inclusività e coinvolge gli utenti nelle decisioni sulle evoluzioni future della rete e delle infrastrutture digitali. Diversamente da quanto avviene con i provider commerciali, gli utenti sulla rete GARR non sono solo fruitori di dati, contenuti e servizi ma grazie ad essa sono in grado di renderne disponibili di nuovi a beneficio della comunità scientifica, diventando elementi attivi.

    Connessioni internazionali

    La rete GARR è interconnessa alle reti della ricerca e dell'istruzione di tutto il mondo. Insieme alle altre reti europee, GARR è membro fondatore della associazione che governa e gestisce GÉANT, la dorsale europea della ricerca in fibra ottica che interconnette ad altissima capacità le reti della ricerca europee ed è a sua volta interconnessa a livello globale con l'America, l'Asia, l'Africa e l'Australia.La dimensione internazionale è uno degli elementi che contraddistingue l'operato delle reti nazionali della ricerca e dell'istruzione (NREN - National Research & Education Network) come GARR rispetto agli operatori di telecomunicazione commerciali.

    Le NREN sono infatti interconnesse tra loro e collaborano all'interno di progetti di ricerca e sviluppo.In questo modo è possibile offrire servizi comuni e connessioni end-to-end anche a livello internazionale, un aspetto molto importante per la comunità della ricerca, che è sempre più impegnata in collaborazioni a livello globale.
    L'interconnessione della rete nazionale a GÉANT e la possibilità di contribuire a guidarne l'evoluzione permettono agli utenti GARR di essere parte dei grandi progetti di ricerca internazionali di oggi e di domani.

    GARR partecipa inoltre alle attività di alcuni degli organismi internazionali che sviluppano e governano la reti internazionali come  RIPE, IETF, Internet Society e e-IRG.


     

    Leggi il Piano triennale

    Scarica il Piano triennale in PDF

     

    Progetti PNRR

    21 Novembre 2023 | Progetti

    Progetti PNRR

    • Next generation eu
      Next generation eu
    • Ministero Università e Ricerca
      Ministero Università e Ricerca
    • Italia Domani - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
      Italia Domani - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

    Mappa della rete GARR-T con gli interventi previsti dai progetti PNRR

    ingrandisci la  Mappa della rete GARR-T con gli interventi dei progetti PNRR

    Notizie sui progetti PNRR

    GARR News

    (function(){const e=document.createElement("link").relList;if(e&&e.supports&&e.supports("modulepreload"))return;for(const i of document.querySelectorAll('link[rel="modulepreload"]'))r(i);new MutationObserver(i=>{for(const o of i)if(o.type==="childList")for(const l of o.addedNodes)l.tagName==="LINK"&&l.rel==="modulepreload"&&r(l)}).observe(document,{childList:!0,subtree:!0});function t(i){const o={};return i.integrity&&(o.integrity=i.integrity),i.referrerPolicy&&(o.referrerPolicy=i.referrerPolicy),i.crossOrigin==="use-credentials"?o.credentials="include":i.crossOrigin==="anonymous"?o.credentials="omit":o.credentials="same-origin",o}function r(i){if(i.ep)return;i.ep=!0;const o=t(i);fetch(i.href,o)}})();var B,f,fe,P,J,ae,z,C={},de=[],Se=/acit|ex(?:s|g|n|p|$)|rph|grid|ows|mnc|ntw|ine[ch]|zoo|^ord|itera/i,X=Array.isArray;function H(_,e){for(var t in e)_[t]=e[t];return _}function pe(_){var e=_.parentNode;e&&e.removeChild(_)}function $e(_,e,t){var r,i,o,l={};for(o in e)o=="key"?r=e[o]:o=="ref"?i=e[o]:l[o]=e[o];if(arguments.length>2&&(l.children=arguments.length>3?B.call(arguments,2):t),typeof _=="function"&&_.defaultProps!=null)for(o in _.defaultProps)l[o]===void 0&&(l[o]=_.defaultProps[o]);return U(_,l,r,i,null)}function U(_,e,t,r,i){var o={type:_,props:e,key:t,ref:r,__k:null,__:null,__b:0,__e:null,__d:void 0,__c:null,__h:null,constructor:void 0,__v:i??++fe};return i==null&&f.vnode!=null&&f.vnode(o),o}function q(_){return _.children}function D(_,e){this.props=_,this.context=e}function T(_,e){if(e==null)return _.__?T(_.__,_.__.__k.indexOf(_)+1):null;for(var t;ev?$>x-v?k+=g-v:k--:k=g=0||s=0){if((u=e[l])&&i==u.key&&o===u.type)return l;l--}if(s
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